Cerca e trova immobili
ITALIA

Giallo dei macabri trolley a Firenze: finita in manette una donna

Si tratta dell'ex-fidanzata del figlio della coppia barbaramente uccisa e stipata in diverse valigie poi abbandonate
Deposit
Giallo dei macabri trolley a Firenze: finita in manette una donna
Si tratta dell'ex-fidanzata del figlio della coppia barbaramente uccisa e stipata in diverse valigie poi abbandonate
FIRENZE - Sono scattate le manette per il misterioso, e truce, caso dei resti umani trovati nascosti all'interno di diversi trolley alla periferia di Firenze. Stando al Corriere della Sera, gli inquirenti hanno arrestato una donna albanese di 36 anni...

FIRENZE - Sono scattate le manette per il misterioso, e truce, caso dei resti umani trovati nascosti all'interno di diversi trolley alla periferia di Firenze. Stando al Corriere della Sera, gli inquirenti hanno arrestato una donna albanese di 36 anni ex-fidanzata del figlio delle due vittime e che sarebbe stata l'ultima a vederli da vivi.

La coppia, due 50enni albanesi, era solita recarsi in visita ai figli in Toscana, dove questi ultimi risiedevano. Dalla loro casa in affitto a Scandicci si era persa improvvisamente ogni traccia nel 2015, e a dare l'allarme era stata la figlia.

Il figlio della coppia, invece, si trova tutt'ora nel carcere di Sollicitano per reati di droga e per un tentativo di evasione. Il suo secondo arresto, per furto con scasso in un'abitazione, era avvenuto nel canton Argovia.

La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE