L'agenzia ufficiale nordcoreana Kcna non ha gradito la visita di un rappresentante americano nella Corea del Sud.
PYONGYANG - La Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti di usare un «doppio standard» nei confronti dei diritti umani, sollecitando l'inviato speciale americano sulle questioni collegate a visitare il Medio Oriente piuttosto che «tramare» contro Pyongyang.
«Se sei un vero campione dei diritti umani, allora vai in Medio Oriente» dove la questione «più urgente è proteggere la vita della popolazione di Gaza», ha tuonato in un pesante editoriale l'agenzia ufficiale Kcna, rivolgendosi a Julie Turner, rappresentante speciale Usa per i diritti umani della Corea del Nord, che ha visitato la Corea del Sud all'inizio della settimana.
Il Paese eremita ha accusato Washington di trascurare la situazione a Gaza schierandosi con Israele, utilizzando i diritti umani come «strumento di invasione e interferenza negli affari interni». Il Nord ha sottolineato l'importanza di difendere i diritti umani con sovranità e potere, rilevando che avrebbe «sofferto la sfortuna dei palestinesi» se non avesse rafforzato il proprio potere di autodifesa.
La visita di Turner a Seul è avvenuta in occasione del decimo anniversario della pubblicazione dello storico rapporto delle Nazioni Unite sugli abusi dei diritti umani da parte della Corea del Nord, ritenuti «diffusi, sistematici e gravi».