Cerca e trova immobili

MONDOTikTok è «una spirale infernale» che provoca depressione e suicidi

07.11.23 - 21:00
Amnesty International spara sulla piattaforma e la reputa «pericolosa per i diritti umani di bambini e adolescenti»
Depositphotos (HayDmitriy)
Fonte Amnesty Interanational
TikTok è «una spirale infernale» che provoca depressione e suicidi
Amnesty International spara sulla piattaforma e la reputa «pericolosa per i diritti umani di bambini e adolescenti»

Dopo il bullismo subito dai compagni di classe, condivide la sua frustrazione su TikTok. I contenuti per lei appositamente selezionati parlano di depressione e di suicidio. Viene condizionata al punto da togliersi la vita. È quello che è successo a una quindicenne di nazionalità francese nel settembre del 2023. Due anni dopo i genitori accusano TikTok di "istigazione al suicidio" e "omissione di soccorso". Ma non sono gli unici a puntare il dito. 

Anche per Amnesty International la piattaforma amplifica i contenuti depressivi e suicidi, rischiando di peggiorare i problemi di salute mentale di bambini e adolescenti. Per l'organizzazione sono in particolare il sistema di raccomandazione dei contenuti video e il modello commerciale della piattaforma a destare preoccupazione. Gli utenti vengono infatti «trascinati in spirali di contenuti che incoraggiano pensieri depressivi, autolesionismo e suicidio». La piattaforma espone i più piccoli a «seri rischi». 

Il sistema di raccomandazione - I ricercatori di Amnesty hanno creato una trentina di profili che simulano il comportamento online di adolescenti negli Stati Uniti, nelle Filippine e in Kenya. Questo al fine di misurare gli effetti del sistema di raccomandazione della piattaforma. Dopo 5-6 ore di permanenza su TikTok, il 50% dei contenuti proposti ai "finti" profili portava sulla salute mentale e molti di essi «normalizzavano o incoraggiavano il suicidio».

Un utilizzo malsano - Sulla base di dati e numerose testimonianze è stato possibile dimostrare che l'infrastruttura informatica di TikTok incoraggia l'utilizzo malsano della piattaforma. Uno studente di Manila (21enne) ha definito TikTok una «spirale infernale», specificando che i video che catturano l'interesse dell'utenza vengono riproposti quando viene riaperta l'applicazione. In questo modo, la presenza del video nella lista di contenuti visualizzabili - il cosiddetto "feed" - aumenta esponenzialmente. 

Uno studente filippino (18enne), dal canto suo, ha detto: «Quando guardo un video triste (...) la mia pagina "Per te" (la sezione personalizzata di TikTok) diventa triste», specificando che contenuti del genere influiscono sul suo stato d'animo.

Più lucida è la testimonianza di un altro: «I contenuti che mi fanno rimuginare di più sono quelli in cui qualcuno è malato o fa un'auto-diagnosi» e questo «mi fa sentire come se avessi gli stessi sintomi». Interpellato sull'origine dei contenuti puntualizza: «Non li cerco nemmeno, appaiono semplicemente nel mio feed». Una ragazza filippina (21enne), invece, afferma: «Ho cancellato TikTok perché ne ero molto dipendente». 

Il modello commerciale - È ormai noto che il modello commerciale di TikTok è «intrinsecamente abusivo» e si impegna a «tenere gli utenti attaccati alla piattaforma» al fine di raccogliere sempre più dati su di loro. I dati vengono successivamente utilizzati per proporre contenuti e messi a disposizione degli inserzionisti che li sfruttano per sviluppare pubblicità altamente personalizzate. 

Per Amnesty è importante che la piattaforma consenta agli utenti di scegliere autonomamente quali contenuti visualizzare. Data la gravità della situazione, l'organizzazione reputa necessaria l'implementazione di una legge che impedisca alle aziende di sviluppare pubblicità sulla base di dati personali. 

TikTok, dal canto suo, ha dichiarato di essere in procinto di sviluppare un «processo di monitoraggio (...) che include delle valutazioni periodiche» in merito al suo «impatto sui diritti umani». L'azienda non ha tuttavia fornito dettagli in merito. 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE