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OLANDADue di picche a Bezos, il ponte per far passare il suo yacht non verrà smontato

01.08.22 - 17:44
La città olandese di Rotterdam ha rispedito al mittente la richiesta del multimiliardario americano.
Imago
Fonte ATS
Due di picche a Bezos, il ponte per far passare il suo yacht non verrà smontato
La città olandese di Rotterdam ha rispedito al mittente la richiesta del multimiliardario americano.
L’indignazione popolare è stata decisiva per convincere il Municipio a rivedere la concessione inizialmente accordata al fondatore di Amazon.

ROTTERDAM - L'Olanda dice no multimiliardario fondatore di Amazon, Jeff Bezos. Rotterdam ha rispedito al mittente la richiesta di smontare lo storico ponte cittadino De Hef per permettere il passaggio del nuovo superyacht proprietà del terzo uomo più ricco del mondo.

La vicenda ha avuto inizio nelle prime settimane dell'anno, quando la società navale Oceanco ha fatto richiesta alle autorità locali di smantellare temporaneamente la campata sopraelevata del ponte d'acciaio per poter spostare il lussuoso ed enorme yacht - lungo 127 metri e alto 40 (troppo per passare sotto il ponte) - dal cantiere dove si trova in costruzione lungo il canale di King's Harbour e fino al mare aperto. L'intero processo avrebbe richiesto un giorno o due e Oceanco avrebbe coperto i costi.

L'indignazione pubblica - La concessione, in prima battuta accordata da un funzionario pubblico di Rotterdam, ha però suscitato l'indignazione della popolazione. Che ne ha fatto una vera e propria questione di principio. Smontare il ponte ferroviario, inaugurato nel 1927 e considerato un monumento, di per sé non avrebbe creato grossi problemi, considerato che dagli inizi degli anni '90 non è effettivamente utilizzato da nessuno, sostituito da un tunnel. Ma per i cittadini e l'amministrazione di Rotterdam si trattava di un oltraggio a valori più alti. «Cosa puoi comprare con tutti i soldi del mondo? Puoi piegare ogni regola? Puoi smontare i monumenti?», si sono chiesti diversi cittadini e l'ex consigliere comunale Stefan Lewis.

Scontro di valori - La protesta, evidenzia il New York Times, mette in luce lo «scontro frontale e infuocato» tra i valori olandesi e americani. Alla base del duello vi sono i principi del calvinismo, confessione protestante che predica la frugalità e l'autodisciplina, virtù ancora molto popolari nel Nord Europa. «Nei Paesi Bassi non crediamo che si possa essere ricchi nel modo in cui funziona in America, dove non ci sono limiti. Pensiamo: sii normale. E' già abbastanza», ha affermato Ellen Verkoelen, consigliera comunale e leader locale del partito 50Plus, che rappresenta i pensionati. «Calvino - ha spiegato James Kennedy, docente di storia olandese moderna all'Università di Utrecht - insegna che hai la responsabilità sui tuoi soldi, che significa che devi darli in beneficenza, essere generoso. Il lavoro è una vocazione divina per cui sei ritenuto responsabile. È considerato un male per la società e per l'anima se lo ostenti».

E, almeno per ora, la società ha vinto. Nelle scorse settimane Oceanco ha ritirato la richiesta di smantellare l'Hef: Bezos dovrà trovare un altro modo per far navigare il suo Y721.

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