Cerca e trova immobili
MONDO

Raggiunta la scadenza degli obiettivi per salvare il pianeta: nessuno è stato compiuto

Il rapporto delle Nazioni Unite, Global Biodiversity Outlook, fa riflettere sull'impegno globale sulla biodiversità
Keystone
La barriera corallina sta scomparendo.
Raggiunta la scadenza degli obiettivi per salvare il pianeta: nessuno è stato compiuto
Il rapporto delle Nazioni Unite, Global Biodiversity Outlook, fa riflettere sull'impegno globale sulla biodiversità
Su 20 obiettivi, solo sei sono stati "parzialmente" raggiunti; alcuni di essi sono addirittura peggiorati.
MONTREAL - Una lista di obiettivi per conservare la biodiversità, promuovere la sostenibilità e proteggere gli ecosistemi. È stata stipulata nel 2010 dai leader di 196 paesi, da mettere in atto nei dieci anni successivi, ma arriv...

MONTREAL - Una lista di obiettivi per conservare la biodiversità, promuovere la sostenibilità e proteggere gli ecosistemi. È stata stipulata nel 2010 dai leader di 196 paesi, da mettere in atto nei dieci anni successivi, ma arrivati al traguardo, nessuno degli obiettivi prefissati è stato raggiunto.

Lo ha riportato la Cnn, sulla base del rapporto Global Biodiversity Outlook, pubblicato ieri dalle Nazioni Unite. 

I 20 obiettivi erano effettivamente ambiziosi, ma anche cruciali. Ad esempio prevenire l'estinzione delle specie minacciate e a migliorare il loro status.

Si tirano le somme - «L'umanità si trova a un bivio per quanto riguarda l'eredità che lascia alle generazioni future», avverte il rapporto. «La biodiversità si sta deteriorando a un ritmo senza precedenti, e le pressioni che guidano questo declino si stanno intensificando». Il rapporto cita qui i «modelli di produzione e consumo attualmente insostenibili, la crescita della popolazione e gli sviluppi tecnologici».

Dei 20 obiettivi, solo sei sono stati «parzialmente raggiunti». In media, i Paesi partecipanti hanno riferito che più di un terzo degli obiettivi (a livello nazionale) sono sulla buona strada per essere raggiunti; la metà degli obiettivi nazionali ha invece registrato progressi più lenti; l'11% degli obiettivi non mostra progressi significativi e l'1% si sta addirittura muovendo nella direzione sbagliata.

Qualcosa è stato fatto... - C'è stata una prevenzione migliore per sradicare con successo le specie invasive, una maggiore conservazione delle aree protette (con nuove politiche di gestione di caccia e pesca, ad esempio), un accesso e una condivisione d'informazioni più avanzati, una più ampia mobilitazione delle risorse e lo sviluppo di nuove strategie.

«Senza tali azioni, le estinzioni di uccelli e mammiferi nell'ultimo decennio sarebbero state probabilmente da due a quattro volte superiori», dice il rapporto.

...ma non abbastanza - Ci sono pochi progressi, e «il tasso di perdita della biodiversità è senza precedenti nella storia dell'umanità e le pressioni si stanno intensificando», ha detto Elizabeth Maruma Mrema, segretario esecutivo della Convenzione sulla diversità biologica dell'ONU, in un comunicato stampa.

La perdita e il degrado degli habitat rimangono elevati, soprattutto nelle foreste e nelle regioni tropicali. Le zone umide globali sono in declino, e i fiumi si stanno frammentando. L'inquinamento è, inoltre, ancora un problema persistente: in particolare per ciò che concerne la plastica nei nostri oceani e i pesticidi negli ecosistemi. Le barriere coralline stanno morendo, e la domanda di risorse naturali è ancora in aumento. 

C'è anche un problema di finanziamenti: i governi spendono a livello globale circa 78-91 miliardi di dollari all'anno per gli sforzi a favore della biodiversità, secondo le stime del rapporto, e si è molto al di sotto delle centinaia di miliardi di dollari necessari. 

Agire, con urgenza - Un'azione immediata è più urgente che mai; la devastazione della biodiversità della Terra «si ripercuoterà su tutti noi», e sarà particolarmente dannosa per «le popolazioni indigene e le comunità locali, e per i poveri e i vulnerabili del mondo, data la loro dipendenza dalla biodiversità per il loro benessere», si legge nel rapporto.

Trovare delle soluzioni è «impegnativo», ma critico, e «abbiamo visto cosa succede quando si fallisce» continua l'analisi. La pandemia di Covid-19, per esempio, ha illustrato «il legame tra il nostro trattamento del mondo e l'insorgenza di malattie», ha detto il segretario generale dell'ONU António Guterres, citato nel rapporto.

«Intensificare le azioni per salvaguardare e ripristinare la biodiversità - il tessuto vivente del nostro pianeta e il fondamento della vita e della prosperità umana - è una parte essenziale di questo sforzo collettivo», ha concluso.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE