Troppi serbi tornano in patria dall'estero: Belgrado chiude le frontiere

Arrivano a decine di migliaia da Austria, Germania, Italia, Francia e Svizzera. Passeranno solo i camion.
BELGRADO - Da domani alle 8 saranno chiusi al traffico stradale, ferroviario e fluviale tutti i valichi di frontiera per l'ingresso in Serbia. Lo ha detto oggi il presidente Aleksandar Vučić.
L'annuncio fa seguito ai ripetuti appelli rimasti inascoltati alle migliaia di serbi della diaspora a non tornare in patria per non contribuire alla diffusione del coronavirus e non appesantire eventualmente la situazione delle strutture sanitarie.
Ieri sera la premier Ana Brnabić aveva denunciato che dal 14 marzo erano tornati in patria oltre 65 mila serbi che vivono e lavorano in vari Paesi occidentali, in prevalenza Austria, Germania, Italia, Francia e Svizzera.
Molti di quelli che tornano, sottolineano le autorità, non rispettano l'obbligo di autoisolamento, e contribuiscono alla diffusione del contagio. «Ad eccezione dei camion per trasporto merci nessuno potrà più entrare in Serbia», ha detto Vučić.




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