FIRENZE - La maggioranza assoluta degli studenti di italiano nel mondo (quasi il 55%) studia la lingua a scuola, mentre 324'386 persone studiano l'italiano in contesti diversi da quelli strutturati. Lo affermano i dati resi noti oggi dal Ministero degli Esteri italiano, in occasione degli Stati Generali della lingua italiana che si sono aperti stamani a Firenze.
Le rilevazioni relative all'anno scolastico 2014/15 indicano la presenza di 2'233'373 studenti di italiano, distribuiti in 116 Paesi, con queste quote: 997'431 nei Paesi Ue, 502'380 nelle Americhe, 387'722 in Asia e Oceania, 196'769 nei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, 131'678 nell'Europa extra-Ue, e 17'393 nell'Africa subsahariana.
L'incremento è marcato: da 1'522'184 nell'anno scolastico 2012/2013 a 1'761'436 nel 2013/2014 agli oltre 2 milioni di oggi. Un aumento che, secondo il Ministero, è dovuto ad un crescente interesse degli stranieri per l'apprendimento dell'italiano e ad un continuo affinamento della ricognizione svolta dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura.
In generale si va dalle scuole pubbliche e private alle università, dai comitati della società Dante Alighieri alle associazioni culturali, dai corsi curricolari ed extracurricolari a quelli di preparazione al conseguimento di una certificazione linguistica Cliq, dai corsi per gli appassionati dell'Italia agli studi di dottorato di ricerca in italianistica.