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CANTONELugano Airport è "indispensabile". Per ora

18.09.14 - 17:55
I Municipi di Agno, Bioggio e Manno chiedono che in futuro siano presi in considerazione altri scenari, come lo spostamento a lungo termine a Locarno-Magadino
Foto Ti-Press
Lugano Airport è "indispensabile". Per ora
I Municipi di Agno, Bioggio e Manno chiedono che in futuro siano presi in considerazione altri scenari, come lo spostamento a lungo termine a Locarno-Magadino

AGNO - Uno sviluppo importante dell’aeroporto di Lugano-Agno, in considerazione delle difficoltà del settore dell'aviazione e dell'evoluzione dei collegamenti ferroviari veloci (vedi Alptransit), è ritenuto “poco realistico”. Lo comunicano i Municipi di Agno, Bioggio e Manno, che ammettono tuttavia che lo scalo luganese resta “indispensabile” a medio termine, come accesso al Cantone e per l'indotto economico.

 

“I nostri Municipi” si legge nella presa di posizione diramata oggi “sono favorevoli al mantenimento dell’esercizio attuale e non si oppongono ad una razionalizzazione / ottimizzazione degli impianti per garantire un esercizio economicamente sostenibile”. I Comuni in questione ritengono però che sia ora di pensare nuovi scenari a livello cantonale, “senza escludere a lungo termine un trasferimento a Locarno-Magadino”.

 

Agno, Bioggio e Manno chiedono che la programmazione futura e gli investimenti vengano pianificata con la massima prudenza. Vengono poste poi delle condizioni:

· “la pista non deve essere prolungata verso sud;

· va rispettato il limite naturale ovest del canale Barboi, senza invasione dei Prati Maggiori;

· accesso motorizzato unicamente da Via Fausto Coppi per tutti gli utenti, compreso il traffico di servizio e degli addetti e chiusura di ogni accesso da Via Aeroporto;

· deve essere garantita la realizzazione di una strada di servizio industriale sul lato nordovest della pista, da Molinazzo ai Prati Maggiori;

· nell’ambito dell’aggiornamento del PSIA il tetto massimo di movimenti, attualmente fissato dalla concessione federale del 1996 a 38'000 movimenti annui, va verificato alla luce della tendenza registrata dagli effettivi degli ultimi anni (tra il 2011 e il 2013 quelli effettivi sono scesi da meno di 25'000 a poco più di 20'000);

- devono essere mantenuti gli orari d’esercizio fra le 7:00 e le 22:00, con limitate eccezioni per i voli di linea e i relativi limiti di immissione fonica, come da Decisione dell’Ufficio federale dell’aviazione civile UFAC del 10 aprile 2007”.

 

Gli Esecutivi delle tre località esprimono scetticismo su una gestione privata dell’infrastruttura, “che a nostro parere deve continuare a ricoprire una valenza di interesse pubblico. Si ritiene invece opportuno che la governance rimanga in maggioranza in mano pubblica, senza escludere investimenti privati”.

 

A queste condizioni Agno, Bioggio e Manno “sono pure disponibili a prendere in esame una loro eventuale

partecipazione”.

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