No ai migranti nei bunker, consegnata la petizione

La campagna, che chiede la chiusura del bunker di Camorino come centro per richiedenti asilo, ha raccolto 1'580 firme.
«È importante che tutti e tutte abbiano la possibilità di vivere con dignità», così la promotrice della petizione Lorenza Giorla.
La campagna, che chiede la chiusura del bunker di Camorino come centro per richiedenti asilo, ha raccolto 1'580 firme.
«È importante che tutti e tutte abbiano la possibilità di vivere con dignità», così la promotrice della petizione Lorenza Giorla.
CAMORINO - «In Ticino il rispetto del migrante è sotto terra?». Se lo chiede il movimento politico Forum Alternativo, che oggi pomeriggio ha consegnato al Consiglio di Stato una petizione che chiede la chiusura del bunker di Camorino come centro di accoglienza per migranti. Presenti sul posto una delegazione del Forum Alternativo, dei Verdi del Ticino e di Campax. Le firme raccolte sono 1'580 in tutto.
Trovare delle alternative più umane - «Auspichiamo che la prevista chiusura del bunker di Camorino avvenga il più presto possibile e che si trovino delle soluzioni meno disumane. Da parte nostra seguiremo con attenzione l’ulteriore evoluzione della situazione», sottolineano i promotori della campagna.
Un modo per spingerli ad andarsene - Nel bunker, si legge nella petizione, «finiscono soprattutto i cosiddetti NEM (Non Entrata in Materia) che non dispongono dei documenti necessari per la loro espulsione coatta. Per non contravvenire agli accordi internazionali, le autorità in materia si sono inventate un regime di dissuasione per spingere gli “ospiti” indesiderati a partenze “volontarie”».
Questione di dignità - «È importante che tutti e tutte abbiano la possibilità di vivere con dignità», così Lorenza Giorla, promotrice presente oggi a Palazzo delle Orsoline.
TipressIl centro di accoglienza di Camorino








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