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Telelavoro a oltranza: scatta la mozione

I deputati del Ps chiedono al Cantone di "lasciare a casa" il maggior numero possibile di dipendenti pubblici
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Telelavoro a oltranza: scatta la mozione
I deputati del Ps chiedono al Cantone di "lasciare a casa" il maggior numero possibile di dipendenti pubblici
BELLINZONA - Prolungare "a oltranza" il telelavoro per i dipendenti pubblici e para-pubblici in Ticino. Un modo per abbattere il rischio contagi, ma anche l'impatto ambientale. È quanto chiedono al Consiglio di Stato i deputati del Partito soc...

BELLINZONA - Prolungare "a oltranza" il telelavoro per i dipendenti pubblici e para-pubblici in Ticino. Un modo per abbattere il rischio contagi, ma anche l'impatto ambientale. È quanto chiedono al Consiglio di Stato i deputati del Partito socialista, in una mozione presentata ieri. 

Il gruppo parlamentare socialista fa una richiesta precisa al governo: «Dare ai funzionari dirigente la possibilità di accordare il telelavoro in tutto o in parte ai dipendenti» e in particolare «a quelli che devono fare lunghi tragitti con i mezzi pubblici e usufruiscono di un abbonamento TiLo». Un'altra categoria da "lasciare a casa" secondo il Ps sono i dipendenti a rischio per motivi di salute, e i famigliari curanti.  

Una soluzione per ridurre il rischio di contagio, ma non solo. Una volta superata la fase di crisi, secondo i granconsiglieri del Ps «il lavoro a domicilio dovrebbe venire promosso su larga scala» anche per i dipendenti cantonali che utilizzano l'auto per andare in ufficio. Questo «per ridurne l'impatto ambientale, nell'ottica di una risposta proattiva all'emergenza climatica». 

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