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Ticino e coronavirus: «Laboratorio per eccellenza?»

Tiziano Galeazzi interpella il Governo chiedendo se le aperture non siano un test sui rischi di una "seconda ondata"
tipress (archivio)
Ticino e coronavirus: «Laboratorio per eccellenza?»
Tiziano Galeazzi interpella il Governo chiedendo se le aperture non siano un test sui rischi di una "seconda ondata"
BELLINZONA - «Questa fretta nella riapertura delle attività e della scuola dell’obbligo è un test per verificare e testare quali possano essere i rischi correlati ad una possibile seconda ondata del virus?». A domandar...

BELLINZONA - «Questa fretta nella riapertura delle attività e della scuola dell’obbligo è un test per verificare e testare quali possano essere i rischi correlati ad una possibile seconda ondata del virus?». A domandarselo (e a girare la domanda al Governo tramite un'interpellanza), è il deputato UDC Tiziano Galeazzi.

«Per alcuni virologi e immunologi svizzeri - ricorda Galeazzi - questa possibilità potrebbe avverarsi se verrà abbassata la guardia nei comportamenti individuali e non solo. Alla luce di ciò l’apertura delle scuole appare “indicativa” per preparare la popolazione ad una sorta di immunità di gregge che viene raggiunta quando almeno il 60% della popolazione contrae il virus».

Per il deputato UDC, «codeste riaperture delle scuole sembrano “laboratori” di ricerca per ulteriori fasi acute, con una possibile terza ondata prevista in autunno-inverno, dal momento che diminuendo le restrizioni è molto probabile un aumento dei casi positivi».

Alla luce di quanto sopra, vengono esposte le seguenti domande:

    • Che tipo di protocollo farmacologico domiciliare viene utilizzato ad oggi in Svizzera e/o Ticino?
    • Elencare quanti decessi per Covid19 o per conseguenza a esso (fino alla preparazione delle risposte a questa interpellanza) sono avvenuti a domicilio privato (escluse le case per anziani)?
    • Con le indicazioni dello "stai a casa e prendi paracetamolo senza sintomi più gravi", i malati sono arrivati negli ospedali in condizioni critiche? Se così fosse, quale protocollo medico domiciliare è stato adottato e si sta adottando sotto lo stretto presidio del medico di famiglia?
    • Non sarebbe opportuno introdurre l’obbligo di indossare la mascherina almeno nei luoghi chiusi e affollati, poiché è vero che se una persona è sana non ha motivo di indossarla, ma se fosse un *portatore sano potrebbe infettare altre persone?
    • Dal momento che il Sars-Cov-2 presenta principalmente la seguente modalità di trasmissione ovvero attraverso le “goccioline” (droplets) del respiro delle persone infette si è preso atto del fatto che lo stesso possa essere facilmente rilasciato attraverso le condotte di aerazione degli immobili e quindi scuole, attività commerciali, amministrative e servizi oltre ai mezzi di trasporto con sistemi di aria condizionata?
    • A tale proposito sono state messe in atto direttive e misure per procedere alla sanificazione delle stesse?
    • Secondo dati rilasciati pubblicamente, in rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale e a prova di ciò è stata rintracciata la presenza di Covid19 nelle acque reflue. In questo caso come si è o vorrebbe reagire?
    • E’ stato pensato anche a un protocollo di controllo per le reti idriche sparse sul territorio? Se si, vi sono già risultati in merito?
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