
LUGANO - A che punto siamo con l’insegnamento del Salmo svizzero nelle scuole? A sollevare nuovamente la questione - non a caso proprio nel giorno del Natale della Patria - è un’interrogazione interpartitica che reca la firma di Tiziano Galeazzi (primo firmatario) e 17 altri deputati di UDC, Lega, PLRT e PPD.
L’insegnamento del Salmo nelle scuole dell’obbligo ticinesi - lo ricordiamo - fu oggetto nel 2008 di una mozione presentata dall’oggi Consigliere nazionale Marco Chiesa, ai tempi deputato, che ne chiedeva l’introduzione obbligatoria ispirandosi al “modello argoviese”, approvato in quegli stessi giorni dal Parlamento.
La discussione approdò in seguito per due volte sui banchi del Gran Consiglio. Una prima volta nel febbraio del 2013, con il rinvio della proposta in Commissione speciale scolastica, ed una seconda nel maggio dello stesso anno, accompagnata da due rapporti: uno di maggioranza contrario alla mozione ed uno di minoranza favorevole. Bocciato il primo, quello di minoranza - e con esso la mozione - fu invece accolto con 49 voti a favore, 22 contrari e 5 astensioni.
Ed è proprio alla luce di questo risultato che Galeazzi e cofirmatari interrogano il Consiglio di Stato, chiedendo di confermare l’avvenuta introduzione dell’insegnamento del Salmo svizzero, indicandone inoltre le modalità attraverso cui questo viene impartito.
«Quali tipi di verifiche ha eseguito il DECS per accertarsi che il Salmo svizzero sia insegnato in tutte le sedi del Cantone?» chiedono inoltre i firmatari, invitando il Governo a fare luce sia sulle modalità adottate dal DECS in materia di verifica dell’uniformità di insegnamento che sulle sanzioni previste in caso di non rispetto dell’obbligatorietà stabilita dal Parlamento ticinese.
Le domande al Consiglio di Stato
- Dal 2013 ad oggi nelle scuole dell’obbligo ticinesi è stato introdotto l’insegnamento del Salmo svizzero come richiesto dal Parlamento
- Quali sono le modalità di questo insegnamento e chi lo impartisce?
- Vista l’obbligatorietà decisa dal Gran Consiglio, quali tipi di verifiche ha eseguito il DECS per accertarsi che il Salmo svizzero sia insegnato in tutte le sedi del Cantone?
- Se il DECS non fosse in grado di confermare l’uniformità dell’insegnamento, come intende lo stesso provvedere affinché le disposizioni parlamentari siano rispettate?
- Vi sono sedi o docenti che non rispettano l’obbligatorietà dell’insegnamento? Se del caso per questi sono previste delle sanzioni?
Firmatari
Tiziano Galeazzi, UDC (La Destra) (primo firmatario) Sergio Morisoli, UDC (La Destra) Gabriele Pinoja, UDC (La Destra) Lara Filippini, UDC (La Destra) Paolo Pamini, UDC (La Destra) Cleto Ferrari, UDC (La Destra), Daniele Casalini, LdT Lelia Guscio, LdT Giorgio Pellanda, PLRT Boris Bignasca, LdT Massimiliano Robbiani, LdT Nadia Ghisolfi, PPD-GG Omar Balli, LdT Andrea Giudici, PLRT Alex Pedrazzini, PPD-GG Bruno Buzzini, LdT Fabio Schnellmann, PLRT Raffaele De Rosa, PPD-GG
Il salmo... ieri in una bellissima battuta a Rete Tre dicevano che se cantano il salmo andando all'attacco partendo da Lugano quando arrivano a Melide stanno già dormendo tutti nel schalfsack :):):)