Cerca e trova immobili
LUGANO

La rabbia degli sfollati dopo l'incendio

Il rogo è scoppiato nella notte in uno stabile situato in via Roncobello a Pregassona
La rabbia degli sfollati dopo l'incendio
Foto Davide Giordano
La rabbia degli sfollati dopo l'incendio
Il rogo è scoppiato nella notte in uno stabile situato in via Roncobello a Pregassona
Secondo gli inquilini, «non è la prima volta che chi vive in quell'appartamento causa disagi»
LUGANO - «Al fuoco! Al fuoco!» Erano da poco passate le tre di notte, quando i residenti in una palazzina di via Roncobello a Pregassona sono stati svegliati dal grido d'allarme: un appartamento situato al secondo piano dello stabile era ...

LUGANO - «Al fuoco! Al fuoco!» Erano da poco passate le tre di notte, quando i residenti in una palazzina di via Roncobello a Pregassona sono stati svegliati dal grido d'allarme: un appartamento situato al secondo piano dello stabile era in fiamme. «Ho alzato le tapparelle e ho visto il fuoco».

In piena notte diciassette persone hanno dovuto lasciare la propria abitazione, di cui sei sono state portare in ospedale per sintomi d'intossicazione. Nel corso della giornata odierna diversi residenti - che hanno passato la notte in un rifugio della protezione civile - sono tornati in via Roncobello a prendere alcuni effetti personali. Lo stretto necessario. O quanto sopravvissuto alle fiamme.

E non manca la rabbia: «Sì, provo rabbia non soltanto per quanto accaduto, ma anche perché non è la prima volta che gli inquilini di quell'appartamento causano disagi». Si tratterebbe, secondo quanto raccontato da un residente ai microfoni di tio/20minuti, di persone già note alle forze dell'ordine. Un altra persona chiede che le amministrazioni degli stabili prestino più attenzione nella scelta degli inquilini.

La causa del rogo è attualmente al vaglio della polizia. «C'è chi parla di una sigaretta» conclude un residente.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE