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BRISSAGODelitto di Brissago, l'accusa è di assassinio

24.11.14 - 18:07
I due presunti autori sono accusati anche di turbamento della pace di un defunto e di incendio intenzionale
Delitto di Brissago, l'accusa è di assassinio
I due presunti autori sono accusati anche di turbamento della pace di un defunto e di incendio intenzionale

BRISSAGO - L'inchiesta relativa alla morte di un giovane, avvenuta a Brissago il 3 ottobre 2013, si è conclusa. A comunicarlo è il Ministero Pubblico in una nota stampa odierna. Un 30enne del Locarnese era stato trovato morto tra le fiamme nel suo appartamento. L'autopsia però aveva rilevato tracce di ferite alla testa e su altre parti del corpo.

Nei riguardi delle due persone accusate d'essere gli autori del gesto, e tuttora in detenzione, si ipotizzano ora i reati di assassinio, subordinatamente di omicidio, di turbamento della pace di un defunto e di incendio intenzionale, nonché (nel caso di uno di loro) di infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Le parti hanno ora la possibilità di chiedere ulteriori approfondimenti d'inchiesta e nelle prossime settimane seguirà il rinvio a giudizio alla Corte delle Assise criminali competente.

Il 30enne, lo ricordiamo, era morto per asfissia, e non a causa delle coltellate infertegli, come aveva stabilito il rapporto del medico legale che ha effettuato l'autopsia sui resti carbonizzati dell'uomo. A ucciderlo sarebbero stati i colpi inferti al petto, e non le coltellate e nemmeno il fumo sprigionatosi nell'appartamento dopo l'incendio. La rottura della cassa toracica riscontrata è compatibile, stando ai risultati dell'autopsia, con i colpi di sedia sferrati dal 25enne arrestato assieme ad una 32enne.

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