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BRISSAGOOmicidio di ottobre, il 30enne è morto per asfissia

28.11.13 - 18:13
Sarebbero stati i colpi inflitti alla cassa toracica a provocare la morte, non le coltellate o l'incendio appiccato nell'apppartamento
Foto Rescue Media
Omicidio di ottobre, il 30enne è morto per asfissia
Sarebbero stati i colpi inflitti alla cassa toracica a provocare la morte, non le coltellate o l'incendio appiccato nell'apppartamento

BRISSAGO - E' morto per asfissia, e non a causa delle coltellate infertegli, il 30enne trovato cadavere nel suo appartamento di Brissago lo scorso ottobre. Lo ha stabilito, come riferito dalla Rsi, il rapporto del medico legale che ha effettuato l'autopsia sui resti carbonizzati dell'uomo.

 

A ucciderlo, dunque, sono stati i colpi inferti al petto, e non le coltellate e nemmeno il fumo sprigionatosi nell'appartamento dopo l'incendio. La rottura della cassa toracica riscontrata è compatibile, stando ai risultati dell'autopsia, con i colpi di sedia sferrati dal 25enne arrestato - insieme ad una 32enne - con l'accusa di essere l'autore dell'omicidio.

 

Proprio la donna ha dichiarato agli inquirenti che il 25enne si è accanito sul corpo della vittima, che presentava inoltre i segni di cinque coltellate alla gamba. Le parti in causa hanno ricevuto ieri i risultati dell'autopsia, e nello stesso giorno i due sospettati sono comparsi davanti al procuratore pubblico Paolo Bordoli. Il 25enne sostiene la tesi dell'omicidio accidentale al termine di un violento litigio, e di aver poi infierito sul cadavere. L'incendio? Un gesto dettato dal panico, e per nascondere le tracce del crimine.

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