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CAPRIASCALa battaglia di Antonio contro la schiuma nel riale sotto casa

26.10.13 - 11:50
Il riale Predabuglio che scorre in zona protetta si riempie spesso di schiuma di dubbia origine. Nonostante le richieste d’intervento alle autorità, Antonio Besomi non ha ancora ricevuto risposte convincenti
Foto da www.rialepredabuglio.ch
La battaglia di Antonio contro la schiuma nel riale sotto casa
Il riale Predabuglio che scorre in zona protetta si riempie spesso di schiuma di dubbia origine. Nonostante le richieste d’intervento alle autorità, Antonio Besomi non ha ancora ricevuto risposte convincenti

CAPRIASCA - "La situazione deplorevole prosegue da almeno 210 giorni, e malgrado autorità comunali e cantonali ne siano al corrente nulla è cambiato dalla mia prima segnalazione avvenuta il 29 marzo 2013".

Antonio Besomi si riferisce a quella che lui definisce "una penosa situazione di inquinamento" che interesserebbe il riale Predabuglio, che scorre nel Comune di Capriasca.

Besomi si è rivolto a diversi media ticinesi per denunciare pubblicamente e informare dell'esistenza di un sito web, www.rialepredabuglio.ch, in cui viene presentata la situazione di pericolo inquinamento per un riale che si trova in un ecosistema protetto dalla Confederazione ed è habitat di gamberetti di fiume, sanguisughe, e varie altre specie animali.

Scorrendo il sito, ricco di immagini, cartine e video, si legge che nel corso d'acqua "si immette uno scarico che rilascia in queste pulite abbondanti quantità di fanghi e sostanze schiumogene, che sembrano provenire dal vicino centro sportivo con annessa piscina".

Gli episodi, più o meno gravi, si verificherebbero dalla fine di marzo di quest'anno, con una presenza quasi costante di schiume.

Contattato telefonicamente, Besomi  ci ha raccontato che dalle analisi effettuate, le acque del Predabuglio sono risultate batteriologicamente pulite: "ma è anche vero che sono piene di fosforo derivante da prodotti a base di sapone. Il laboratorio cantonale, inoltre, non sa che tipo di sapone sia".

Secondo Besomi l'inquinamento potrebbe essere originato dal centro balneare o dall'ex caserma di Tesserete. "La piscina comunale, 5.000 metri cubi di acqua stagnante, viene svuotata una volta all'anno. E' pazzesco. Dicono di avere una deroga dal Cantone. Come si fa buttare acqua stagnante in un fiume vivo?"

Besomi, cittadino privato "che vive a 10 metri da questo riale", racconta di essersi rivolto alle autorità per denunciare la situazione, ma di non aver avuto finora risposte convincenti. "Sono arrivati quelli dell'ufficio delle Protezioni delle Acque quattro mesi fa. Hanno fatto il sopralluogo e mi hanno promesso che si sarebbero interessati della questione, anche perché hanno constatato di persona la presenza di schiuma. Sto ancora aspettando che facciano qualcosa".

L’uomo ha annunciato che se non otterrà presto una risposta si rivolgerà alla giustizia: “sto pensando di rivolgermi al giudice per chiedere il  sequestro delle tuberie. Questa situazione deve cambiare. Non mollo fino a quando finirà questa porcheria. Non sono disposto a vivere vicino a una fogna a cielo aperto”.

Per ulteriori informazioni, visita il sito http://www.rialepredabuglio.ch/

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