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CANTONEDisagio giovanile: «Potenziamo gli aiuti»

22.02.24 - 14:11
Giovanni Albertini interroga il Governo dopo l'aumento, comunicato da Pro Juventute, delle consultazioni per pensieri suicidi tra giovani
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Disagio giovanile: «Potenziamo gli aiuti»
Giovanni Albertini interroga il Governo dopo l'aumento, comunicato da Pro Juventute, delle consultazioni per pensieri suicidi tra giovani

BELLINZONA - Pro Juventute ha recentemente manifestato grande preoccupazione, visto che le consultazioni per pensieri suicidi tra i giovani sono aumentate del 26% nel 2023. La linea telefonica di supporto 147 è in contatto in media con nove bambini e adolescenti al giorno, mentre nel 2019 i casi erano tre al giorno. E le consultazioni tramite la hotline mostrano spesso che i giovani devono aspettare per ottenere un posto in terapia.

«A livello cantonale - fa notare Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro) - ci sono giovani che si trovano in difficoltà a causa di problemi famigliari, mancanza di un posto di lavoro, problemi economici, disagio esistenziale e sofferenza psicologica. In questi casi si possono chiedere aiuti a persone adulte di riferimento, ai servizi scolastici, ai servizi sociali o a servizi specialistici esistenti sul territorio».

Per i minorenni il servizio competente è l’Ufficio dell’aiuto e della protezione (UAP), che ha sedi nei principali capoluoghi distrettuali. In caso di disagio esistenziale, è possibile rivolgersi ai Servizi medico-psicologici cantonali. I maggiorenni invece possono rivolgersi all’operatore sociale del Comune di domicilio (quando presente) o, in caso di disagio esistenziale, ai Servizi psico-sociali cantonali.

Il progetto Mentoring, gestito da Pro Juventute con il riconoscimento del DSS è attivo su tutto il territorio, offre ai ragazzi di età compresa fra i 15 e i 25 anni ascolto, incoraggiamento e sostegno in un momento di temporanea difficoltà. Telefonando al No. 147 o tramite il sito www.147.ch è possibile ottenere una consulenza anonima. L’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UfaG) è a disposizione per qualsiasi consulenza riguardante il benessere dei giovani.

Per fare chiarezza in merito alla questione, Albertini interroga il Consiglio di Stato ponendo le seguenti domande:

    • Come valuta il CdS la possibilità di un potenziamento immediato dei servizi di consulenza iniziale per bambini e adolescenti?
    • Il CdS, visto il continuo aumento del disagio giovanile, intende investire e promuovere una maggiore sensibilizazzione nei confronti di servizi come il 147?
    •  Il CdS ha intenzione di sviluppare un’assistenza di tipo psichiatrico e psicoterapeutico mirata per aiutare e sostenere i giovani in difficoltà?
    • Oltre a Pro Juventute, con quali altre associazioni / enti collabora il CdS per incentivare il sostegno e l’aiuto ai giovani?
    •  Quali strategie intende adottare il CdS per prevenire il disagio giovanile e sostenere maggiormente i giovani visto anche il netto aumento delle richieste di aiuto?
    • Il CdS come valuta la possibilità di sviluppare e migliorare i propri canali di comunicazione sfruttando maggiormente i social (Instagram, tiktok, ecc.) per raggiungere un numero maggiore di giovani in difficoltà?
    • Tenuto conto che il Gran Consiglio ha approvato la Pianificazione sociopsichiatrica cantonale 2022-2025: creazione di un’unità di cura integrata per minorenni e il potenziamento dei Centri psicoeducativi, quali progressi sono stati fatti ad oggi? Quali sono i prossimi passi?
    •  Il CdS intende sostenere maggiormente gli operatori di prossimità e i centri giovanili gestiti dai Comuni? Se affermativo, in che modo?

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