Cerca e trova immobili
CANTONE

L'onda dei profughi non rallenta

Continuano a ritmo sostenuto gli arrivi a Chiasso. E la procedura per i permessi resta lunga, come i tempi di attesa
L'onda dei profughi non rallenta
tipress
Profughi in coda davanti al centro federale d'asilo di Chiasso.
L'onda dei profughi non rallenta
Continuano a ritmo sostenuto gli arrivi a Chiasso. E la procedura per i permessi resta lunga, come i tempi di attesa
In Ticino già 3600 domande dall'inizio della guerra. La Sem recluta personale interinale per far fronte alla mole di lavoro
CHIASSO - In via Milano 23 a Chiasso c'è chi aspetta anche cinque ore, per espletare la pratica. Prima la registrazione, poi le interviste. Ai profughi viene consegnato un formulario da compilare (assieme a un interprete) poi ricontrollato dai...

CHIASSO - In via Milano 23 a Chiasso c'è chi aspetta anche cinque ore, per espletare la pratica. Prima la registrazione, poi le interviste. Ai profughi viene consegnato un formulario da compilare (assieme a un interprete) poi ricontrollato dai funzionari della Sem. Per finire impronte digitali e foto "segnaletica". 

«Procedura lunga» - Se la ritirata delle truppe russe ha avuto un effetto sul flusso dei profughi verso l'Europa, alla frontiera italo-svizzera non si è ancora visto. Gli arrivi nei giorni scorsi in Ticino sono continuati a ritmo sostenuto, con tempi di attesa di ore nonostante l'introduzione di un check-in online (a partire dal 16 marzo). «La procedura resta piuttosto lunga, soprattutto per i nuclei familiari di più persone» spiega Eugenia Lomak dell'associazione Casa Veritas. «Qualcuno si è anche sentito male durante l'attesa, abbiamo dovuto chiamare l'ambulanza. Il personale del centro comunque si mostra con tutti estremamente premuroso e gentile».

Storie strazianti - Trovare spazi per l'accoglienza a Chiasso «non è facile» ma l'associazione si sta battendo per trovare una sistemazione per tutti i nuovi arrivati. «Ci sono persone con storie strazianti» spiega Lomak. «Una madre di sei figli ha raccontato di come li ha messi in salvo uno a uno nascondendoli sotto il pavimento di casa. Sono vicende davanti a cui è impossibile rimanere indifferenti».  

3600 arrivi in Ticino - Ma la solidarietà deve fare i conti con i numeri, che non accennano a diminuire. Dall'inizio della guerra sono ormai 3600 gli arrivi registrati in Ticino, fanno sapere dalla Segreteria di Stato per la migrazione. Ogni giorno alla porta della Sem bussano circa 200 profughi, e il "dietrofront" di Putin sul campo di battaglia non si è ancora fatto sentire: lunedì sono stati registrati 190 profughi, sette giorni prima 185.

La Sem recluta interinali - «Una volta completata la registrazione il permesso S viene emesso entro pochi giorni» spiega la portavoce della Sem Anne Césard. Per velocizzare il primo - fondamentale - scoglio burocratico a Chiasso, la Confederazione ha potenziato il suo organico e continuerà con «un ulteriore reclutamento di personale interinale». Sperando che, nelle prossime settimane, dal fronte orientale arrivino notizie migliori. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE