Cerca e trova immobili
CANTONE

Se volete diventare poliziotti, fatevi avanti!

Ecco il bando di concorso per la scuola di polizia che inizierà il 1. marzo 2023
Archivio Tipress
Se volete diventare poliziotti, fatevi avanti!
Ecco il bando di concorso per la scuola di polizia che inizierà il 1. marzo 2023
BELLINZONA - Siete cittadini svizzeri nati tra il 1988 e il 2002... e vi piacerebbe diventare poliziotti? Beh, è giunto il vostro momento. È infatti stato pubblicato oggi il bando di concorso per l'assunzione di nuovi/e aspiranti gendar...

BELLINZONA - Siete cittadini svizzeri nati tra il 1988 e il 2002... e vi piacerebbe diventare poliziotti? Beh, è giunto il vostro momento. È infatti stato pubblicato oggi il bando di concorso per l'assunzione di nuovi/e aspiranti gendarmi per la polizia cantonale e di nuovi/e aspiranti agenti per le polizia comunali di Ascona, Bellinzona, Ceresio Sud, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio.

La scuola di polizia inizierà il 1. marzo 2023. Il percorso formativo che conduce all'esame professionale per il conseguimento dell'Attestato professionale federale di agente di polizia prevede un primo anno quale aspirante presso la Scuola di polizia del V circondario (SCP) e un secondo anno in qualità di gendarme in formazione presso i Corpi di appartenenza.

Per accedere a questa formazione biennale l'idoneità dei candidati sarà verificata attraverso un processo di selezione. La decisione sull'assunzione degli aspiranti giungerà al più tardi entro tre mesi prima dell'inizio della formazione.

Le candidature vanno inoltrate entro il 28 marzo 2022.

Il bando di concorso, le modalità di iscrizione ai test fisici e i formulari possono essere consultati/scaricati dal sito internet della Polizia cantonale al seguente su www.ti.ch/scuoladipolizia

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE