Cerca e trova immobili
CANTONE 

OCST contro Gastro: «Eccessivo proporre il licenziamento del personale no vax»

Un parere giuridico dell'associazione degli esercenti provoca la reazione del sindacato
Deposit
OCST contro Gastro: «Eccessivo proporre il licenziamento del personale no vax»
Un parere giuridico dell'associazione degli esercenti provoca la reazione del sindacato
Secondo l'organizzazione cristiano-sociale: «È sproporzionato intimare il licenziamento a un dipendente per evitare agli altri il fastidio della mascherina»
LUGANO - La linea dura di GastroTicino contro i dipendenti della ristorazione che non si vaccinano provoca un’alzata di scudi del sindacato OCST. In un documento, inviato lo scorso 1. dicembre agli associati (vedi allegato), Gastro scriveva a ...

LUGANO - La linea dura di GastroTicino contro i dipendenti della ristorazione che non si vaccinano provoca un’alzata di scudi del sindacato OCST. In un documento, inviato lo scorso 1. dicembre agli associati (vedi allegato), Gastro scriveva a proposito del personale refrattario al vaccino e di chi non è munito di Certificato Covid: «L’esercente ha tutte le ragioni per applicare la propria libertà contrattuale senza commettere nessun abuso (...). Può anche licenziarlo se il contratto è di durata indeterminata: non esiste nessuna norma che impedisca di rescindere un contratto quando un dipendente diventa un ostacolo lavorativo, aziendale o interpersonale».

Una direttiva che l’OCST oggi contesta: «Proporre il licenziamento come prima soluzione al problema delle lavoratrici e dei lavoratori non vaccinati è certamente eccessivo e sproporzionato. Il riferimento deve rimanere la linea dell’autorità federale, cioè di non imporre il vaccino». 

Il sindacato condivide pienamente l’importanza del vaccino come elemento per superare la crisi. Come pure è consapevole che «il non essere vaccinato implichi dei disagi per le colleghe e i colleghi di lavoro». Ma tutto questo,  continua, «non è determinante per prendere una decisione così drastica. È del resto evidente che è sproporzionato intimare il licenziamento ad un dipendente per evitare agli altri il fastidio della mascherina, alla quale siamo ormai abituati, e la quale è imposta quotidianamente ad una buona fetta della società, pensiamo per esempio a chi lavora nel settore sociosanitario o a chi opera o studia nelle scuole».

Da qui l’invito dell’OCST a evitare lo scontro frontale: «In un momento difficile per tutti e nel quale sono da evitare le barricate e le divisioni, ad aprire un dialogo con le dipendenti e i dipendenti e di giungere a dei compromessi, piuttosto che agire in maniera avventata».

«Nessun invito a licenziare» - GastroTicino contesta la lettura del sindacato: «Non abbiamo mai inviato una lettera o una newsletter ai soci il 1° dicembre, invitandoli a licenziare il personale non vaccinato», sottolinea in una breve replica inviata a tutti i media.

«Su sollecitazione di numerosi soci sensibili ad adottare soluzioni rispettose sotto ogni punto di vista e a evitare ogni abuso - conclude -, l’Ufficio giuridico ha pubblicato un’analisi su quali provvedimenti si possono o non si possono adottare, riferendosi all’assenza di un certificato e alle conseguenze sul normale andamento aziendale. Si descrivono quindi le fattispecie relative a quando si “può anche” o “non si può” licenziare un collaboratore».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
ALLEGATI
Documento PDF

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE