Salario minimo, l'OCST: «Siamo soddisfatti»

La decisione del Tribunale federale «fa chiarezza su dubbi e critiche di alcuni imprenditori», sottolinea il sindacato.
BELLINZONA - Respinti tutti i ricorsi. In seguito alla decisione annunciata oggi dal Tribunale federale, la legge sul salario minimo sarà prestissimo, dal primo dicembre, realtà. E mentre alcune aziende ticinesi saranno deluse, il sindacato OCST festeggia.
«Quella sulla legge per il salario minimo era una sentenza attesa», afferma Renato Ricciardi, segretario cantonale dell'OCST, «siamo soddisfatti perché il Tribunale federale ha confermato la legalità del nuovo salario minimo cantonale e perché fa chiarezza sui dubbi e le critiche di alcuni imprenditori ticinesi». Questo, aggiunge, permetterà poi all’Ufficio cantonale dell’Ispettorato del lavoro di effettuare la verifica dell’applicazione dei salari effettivi nelle aziende.
L'OCST promette però di andare oltre: «La legge, lo ricordiamo, stabilisce un salario minimo vitale, non economico. L’OCST quindi continuerà nel suo impegno per la stipula di contratti collettivi, con minimi al di sopra di quanto previsto dalla legge e con una modalità che, come sempre avvenuto, privilegi il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori interessati». Questo, anche per agire su altre condizioni professionali che vanno al di là del salario.




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