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LUGANO

Il cartello italiano dà fastidio

Il consigliere comunale Omar Wicht protesta per un cantiere "poco svizzero" a Lugano
foto Wicht
Il cartello italiano dà fastidio
Il consigliere comunale Omar Wicht protesta per un cantiere "poco svizzero" a Lugano
LUGANO - Chiamare l'ambulanza al 118, i vigili del fuoco al 115. Le indicazioni esposte su un cartello in un cantiere edile a Lugano, nei pressi del parco Lanchetta, hanno attirato l'attenzione del consigliere comunale leghista Omar Wicht.  &laq...

LUGANO - Chiamare l'ambulanza al 118, i vigili del fuoco al 115. Le indicazioni esposte su un cartello in un cantiere edile a Lugano, nei pressi del parco Lanchetta, hanno attirato l'attenzione del consigliere comunale leghista Omar Wicht. 

«Non è la prima volta che capita» sottolinea Wicht, indignato dal fatto che «nei cantieri di Lugano si trovino cartellonistiche importate dall'Italia con numeri di telefono e regole italiane». In passato un cartello simile - ricorda il consigliere comunale - era stato esibito anche in un cantiere del Comune. 

Oltre a un problema "di bandiera", Wicht ne fa anche una questione di sicurezza. Chi dovesse chiamare i numeri indicati sul cartello incriminato (vedi foto) al posto dei corretti numeri d'emergenza attivi in Ticino - 144 per l'ambulanza, 118 per i pompieri - rimarrebbe senza soccorso in una situazione di pericolo. Il consigliere comunale si è quindi rivolto ai media per invitare «le ditte nostrane a invitare i loro operai italici a non importare cartellonistiche da oltre confine» conclude. «Qui siamo in Svizzera, e sulla sicurezza non si scherza». 

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