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BERNALe città hanno un ruolo chiave nella lotta a radicalizzazione, ma mancano i soldi

23.06.16 - 11:37
Le città hanno un ruolo chiave nella lotta a radicalizzazione, ma mancano i soldi

BERNA - Nella lotta contro l'estremismo e la radicalizzazione le città giocano un ruolo chiave. Le sfide sono grandi ma le risorse spesso scarse, afferma l'Unione delle città svizzere (UCS). Essa chiede quindi più mezzi finanziari dalla Confederazione e dai Cantoni.

L'associazione ha organizzato oggi insieme alla città di Berna un convegno nazionale dedicato al tema dell'estremismo. Complessivamente le città elvetiche sono molto sicure e il numero dei reati violenti mostra una tendenza lievemente al ribasso, sostiene la direttrice dell'UCS Renate Amstutz, citata in un comunicato.

Ma i movimenti estremistici e radicali rappresentano in parte un nuovo fenomeno. Le città rivestono in questo contesto una funzione chiave, visto che con la loro prossimità al problema possono valutare la situazione in maniera più precisa e adottare misure mirate.

Ma non è solo la radicalizzazione a preoccupare i responsabili della sicurezza delle città. Dimostrazioni, eventi sportivi, concerti: le manifestazioni in cui una situazione pacifica può trasformarsi in violenza sono divenute molteplici, spiega nella nota il direttore della sicurezza della città di Berna Reto Nause.

Esistono diversi gruppi organizzati come estremisti di sinistra o di destra e hooligan, che cercano espressamente il confronto con la polizia e le istituzioni. Con il fanatismo religioso si è ora aggiunto un ulteriore "fattore molto complesso".

Ma da sole le città non sono in grado di combattere la radicalizzazione e e l'estremismo, afferma l'UCS. La cooperazione con gli organi specializzati della Confederazione e dei Cantoni è irrinunciabile. È pure necessaria una collaborazione a livello nazionale e internazionale, soprattutto nella formulazione di strategie a lungo termine. L'Unione chiede inoltre più fondi alla Confederazione e ai Cantoni per poter formare le competenze necessarie. I soldi a disposizione purtroppo sono spesso insufficienti.

Stando al comunicato al convegno odierno partecipano circa 300 rappresentanti della politica, delle amministrazioni, dell'economia e del mondo scientifico che discutono di strategie per la prevenzione e la lotta all'estremismo e alla radicalizzazione. La Città di Zurigo ha tra l'altro presentato un programma informatico che aiuta a valutare potenziali pericoli.
 
 

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