Cerca e trova immobili

SONDAGGIO TAMEDIAPer quale partito ha votato? E perché?

20.10.23 - 06:30
Questo fine settimana si terranno le elezioni federali, vogliamo sapere a chi ha dato la sua preferenza e per quale motivo.
Tipress
Per quale partito ha votato? E perché?
Questo fine settimana si terranno le elezioni federali, vogliamo sapere a chi ha dato la sua preferenza e per quale motivo.

LUGANO - Dopo una lunga (e per alcuni partiti parecchio dispendiosa) campagna elettorale questa domenica si deciderà il nuovo volto politico del Parlamento.

Ha votato? E se sì, chi? Ha scelto liste diverse rispetto a quattro anni fa oppure non ha cambiato le sue preferenze? 

Parlando invece di Consiglio Federale, secondo lei chi dovrebbe prendere il posto di Alain Berset?

Ci faccia sapere cosa ne pensa e partecipi al sondaggio Tamedia sulle Federali 2023 cliccando qui.

Grazie sin d'ora per aver partecipato!

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

DS 6 mesi fa su tio
ma il voto non dovrebbe essere confidenziale?

Trionfx 6 mesi fa su tio
Voto Dio

Geremia 6 mesi fa su tio
Voto solo le persone. Non capisco come si fa a stare in un partito. Le mie idee a volte sono di sinistra, per altri temi sono di centro e per altri posso essere di destra. I partiti sono parte del passato.

Lorenzo onderka 6 mesi fa su tio
Votato per Avanti con Ticino e Lavoro e per Amalia Mirante al Consiglio degli Stati. Perché? Tutti gli altri sono schierati con partiti che hanno trasformato il Ticino nel terzo mondo della Svizzera. Non meritano nessuna fiducia

Dylan Dog 6 mesi fa su tio
Partito "Benna della carta" in discarica!

Signore 6 mesi fa su tio
Risposta a Dylan Dog
dalle mie parti si dice "va in gir a dill..." ;-) buona giornata e buona fortuna!

Dex 6 mesi fa su tio
Risposta a Signore
Anga mi vo in gir a dill 😘

Nina 6 mesi fa su tio
io voto sempre e mi piace farlo ; W LA DEMOCRAZIA !

Emib5 6 mesi fa su tio
Andrebbe ricordato che votare è un diritto/dovere e che non votare equivale sostanzialmente ad un voto alla maggioranza che uscirà dalle urne. Certo poi uno che non vota avrà la possibilità di lamentarsi nei successivi quattro anni e poi negli altri quattro e così via...

Signore 6 mesi fa su tio
certo che, con tutti i regimi totalitari che avanzano nel mondo e piano piano levano ogni diritto pluralistico, chi si vanta di non votare.. non è proprio in chiaro = liberi di farsi togliere la libertà, mah...

Hannoveraner 6 mesi fa su tio
Votato per Amalia Mirante la più carina

Princi 6 mesi fa su tio
non mi scomodo per andare a votare , come pure tutti i miei famigliari

El Lobo loco 6 mesi fa su tio
Risposta a Princi
Da qualche mese ormai si può votare anche x corrispondenza, ne eri al corrente ? 😉

Princi 6 mesi fa su tio
Risposta a El Lobo loco
forse non hai capito , non intendo votare!!!

F/A-19 6 mesi fa su tio
Risposta a Princi
Perché non votate scheda bianca? Dai un segno di non consenso molto forte sull’intera classe politica. Non votare, se pur comprensibile visto che i veri problemi dei ticinesi non li risolvono, da un segno di menefreghismo.

Blue Jack 6 mesi fa su tio
Risposta a Princi
Decideremo noi per voi. Poi per 4 anni però tacere.

cle72 6 mesi fa su tio
Credo che per dare un segnale,. Meglio una busta in bianco consegnata, che non partecipare, cestinando il tutto. Anche per rispetto del lavoro svolto da chi ha imbustato e preparato il tutto.

El Lobo loco 6 mesi fa su tio
Risposta a cle72
D'accordissimo

Giustiziere 6 mesi fa su tio
Io ho votato il PARTITO DELL'OMBRELA ,mangiá,bef e fa na la canela... Il voto è segreto e me lo gestisco io😘🤣🤣

MR81 6 mesi fa su tio
Risposta a Giustiziere
😂😂😂😂👍🏻

pirlo 6 mesi fa su tio
Non è assolutamente vero che i partiti son tutti uguali. Ragazzi, bisogna informarsi, leggere, seguire i dibattiti.

OrsoTI 6 mesi fa su tio
tutti quelli che non votano, non devono poi lamentarsi e frignare. Troppo bello cosi

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a OrsoTI
OrsoTI: quello che secondo lei è troppo bello è né più né meno un diritto garantito dal nostro sistema giuridico. Dove ha studiato legge, in Afghanistan?

Blue Jack 6 mesi fa su tio
Ho votato Lista 2 perché apprezzo l’operato di Ticino&Lavoro.

pirlo 6 mesi fa su tio
Risposta a Blue Jack
Peccato che Albertini abbia così poca visibilità sovrastato dall'Azione incombente.

Blue Jack 6 mesi fa su tio
Risposta a pirlo
Penso che lui preferisca fare che non apparire e, da un post letto nel gruppo Ticino&Lavoro i soldi della campagna elettorale lo investono nei servizi a favore dei disoccupati ticinesi. Forse dovrebbe fare così anche chi butta via soldi per cartelloni e annunci sui giornali.

curiuus 6 mesi fa su tio
Busta già all'inceneritore... 🤣

OrsoTI 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Bravo. Allora non hai diritto di lamentarti dopo. Se non voti non devi poi lamentarti

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a OrsoTI
OrsoTI: Ah, è lei che stabilisce il diritto ad esprimersi (e se del caso, a declinare liberamente le proprie esternazioni in termini di insofferenza)? Lei è Dio, per caso? Quindi chi non rientra nel gregge dei votanti non ha gli stessi diritti civili dei pecoroni? Non mi pare che l'art. 16 della Costituzione svizzera contempli questa eccezione. Ed il "grave reato" di chi non vota, e poi osa impunemente esternare un proprio malcontento, mi sembra che tanto meno rientri nelle eccezioni, in quanto a libertà d'espressione, previste dall'art. 236 bis del Codice penale svizzero. Voi democratici, quindi, pretendete di discriminare ed isolare dal dibattito chi non si identifica in un partito con la più anti-democratica delle ritorsioni, ovvero revocando la libertà d'espressione? Chi non si identifica in un partito, alla stessa stregua di chi proprio, in tutta onestà, non riesce ad identificarsi in una religione, è un cittadino di serie C, quindi... Perchè non propone di reintrodurre la misura dell'esilio o del confino? Anche ignorando la legge tout court come nel suo caso, secondo me, anche solo per principio e buon senso, chi paga le tasse ed è per forza sottoposto alla legge dello stato che ne limita le libertà, già solo per questo, acquisisce il diritto a lamentarsi contro tutto ciò che deriva dall'agire istituzionale, quando lo ritiene il caso. Sicuramente per la sua tanto amata democrazia di facciata è molto meno pericoloso chi non vota di chi, come lei, si reca alle urne con un retaggio mentale da inquisizione medievale clamorosamente anticostituzionale. Chi non vota non insulta la costituzione, lei tecnicamente sì. Ci pensi la prossima volta indica la pagliuzza nell'occhio della controparte e non vede la trave che acceca la sua vista.

El Lobo loco 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Concordo pienamente con Orso

Think10 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Lista senza intestazione? Esprimere la propria opinione al di fuori di qualsiasi partito? Certo ci si può lamentare al bar, per strada , al wc, oppure cercare che la propria opinione abbia un consenso. Scelte democratiche che si possono esprimere anche sfruttando i diritti civici che al momento abbiamo ancora

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a Think10
Think10: esprimersi con lista senza intestazione significa nondimeno riconoscere il potere istituzionale farlocco che vi ostinate ossessivamente ed acriticamente a rappresentarvi nel cervello come un amico immaginario. E’ comunque una forma di partecipazione al circo elettorale, che a sua volta è un'emanazione della stessa autorità farlocca, il che conferisce alla stessa un'illogica legittimazione ed una parvenza di realtà concreta. Fornire riscontro ad una sceneggiata, in qualsiasi forma, anche apparentemente critica, significa prendere sul serio l’ideatore della sceneggiata, non si scappa. A quel punto si diventa parte della sceneggiata stessa. E addio dignità. Per fare un esempio in parallelo, se uno ritiene che ogni religione sia un’assurdità senza alcuna consistenza reale né tantomeno razionale, non gli passa nemmeno lontanamente per la mente di andare a buttare via tempo al consiglio parrocchiale per “votare scheda bianca” o ad inscenare la sceneggiata di astenersi dal ratificare le trattande all’ordine del giorno. Se non credo ai fantasmi e sto bene così, non mi sento in dovere di partecipare alle sedute spiritiche per ribadire che ho delle riserve riguardo a quel teatro. Semplicemente la faccenda non mi tange, punto e basta. Poi, gli altri, liberissimi di inventarsi nuovi giochetti e nuove credenze ogni giorno, e di arrabattarcisi facendosi condizionare fino alla nausea, se gli pare.

Think10 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Come deve essere e come raggiungere un sistema stato che preserva la tua dignità?

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a Think10
Think10: che bella domanda! Magari se la ponesse seriamente anche lei, e tutti gli altri buonisti scandalizzati da quello che ho scritto in precedenza. Mi scusi se, per questioni di comprovata evidenza, dovrò dilungarmi un pochino. La mia dignità cerco di preservarmela da solo, prima di tutto ragionando con la mia testa. Non ho bisogno che sia il cosiddetto stato a farsi garante di ciò. Per come si sono messe le cose nel corso dei secoli passati fino ad oggi, un sistema statale è un risultato intrinsecamente perverso e distruttivo, partendo dal fatto che si fonda su confini immaginari arbitrari che mettono in contrasto e in competizione le persone da una parte all’altra delle frontiere. Un modello tribale su ampia scala, guidato dalle stesse logiche delle società primitive (rispetto ai nostri antenati abbiamo assistito ad un progresso sul piano tecnologico, ma sul piano psicologico siamo esattamente al punto di partenza); non c’è da meravigliarsi, poi, che l’umanità sia tutt’ora in stato di conflitto permanente, talora in modalità latente, talaltra in modalità dichiarata, e l’unica prospettiva certa sia l’estinzione. Sul modello di una sbandierata quanto inesistete coesione interna, gli stati nazione inducono gli abitanti a considerare ciò che sta dall’altra parte come un potenziale pericolo, un nemico, un concorrente, promuovendo un modello culturale divisivo che esclude e stigmatizza ogni visione alternativa, finalizzato a questo lodevole risultato. Pertanto il modello di confronto con “gli altri” ricalca il principio “morte tua, vita mia”, così da noi come nel resto del mondo. Ovviamente ciò va ad esclusivo vantaggio dei più furbi, spietati e nel contempo immorali approfittatori, che paradossalmente rappresentano un’infima minoranza sul pianeta. Per tornare in Svizzera, un minimo di dignità, sul piano istituzionale-politico, richiederebbe come minimo dei princìpi di convivenza che non consentissero all’1 % della popolazione di detenere oltre la metà della ricchezza globale, generata soprattutto grazie allo sfruttamento del restante 99 % del popolo. L’emissione di valuta nazionale dovrebbe essere prerogativa dello stato, e non delle banche private; anche qui oltre il 90 % dei soldi in circolazione sono stati creati dal nulla dalle banche private a costo zero, e prestati a stato e cittadini applicando tassi d’interesse arbitrari. Né più né meno che un furto legalizzato su ampia scala. A parte che la moneta è espressione dello stato e quindi di per se’ appartiene al popolo, questo esproprio – che tecnicamente si fonda sullo schema del moltiplicatore monetario - è bellamente tollerato dal mondo politico che conta e che detiene il potere, in evidente combutta col sistema finanziario privato, del quale è, guarda caso, complice non dichiarato e beninteso “azionista”. E qui potremmo introdurre il discorso sul lobbismo, annosa piaga di stampo mafioso che distorce il principio in base al quale la politica dovrebbe fare l’interesse pubblico. La creazione di moneta basata sul debito è un sistema intrinsecamente inflazionistico alla base dell’espansione incontrollata ed irreversibile del debito pubblico. Che poi ricade sulla popolazione, alla quale vengono imposte misure di austerità crescenti ed un progressivo ed inevitabile impoverimento. Impoverimento porta con se’ rassegnazione ed accettazione incondizionato dello stato delle cose. Passa la voglia di mettersi a filosofeggiare sui massimi sistemi, quando la priorità è impiegare tutte le risorse mentali e fisiche per sopravvivere. Poi la propaganda mediatica induce i più a prendersela con improvvisati capri espiatori di turno, frontalieri, rifugiati, parametri macroeconomici di comodo quali l’inflazione e situazioni congiunturali descritte ad arte in funzione prettamente strumentale e giustificatoria. Un drenaggio di ricchezza dal basso all’alto adottato ovunque per consolidare ed esasperare lo schema di una società a due velocità. Non a caso Henry Ford,…

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
…al riguardo, aveva a suo tempo affermato che se la popolazione comprendesse il sistema finanziario, assisteremmo ad una rivoluzione entro l’indomani mattina. Non a caso la Banca Nazionale Svizzera viene ipocritamente presentata come tale, mentre in realtà è un’istituzione di diritto privato, basta leggerne gli statuti. Ma al telegiornale certe verità non ci si sogna nemmeno di sfiorarle. Uno sistema sociale dignitoso dovrebbe disporre di media indipendenti, e non ammaestrati sulla scorta degli interessi dell’ 1 % della popolazione. Il governo si fa garante del finanziamento dei media stessi rendendosi responsabile di un giochetto di corruzione e di affiliazione indiretta; poi è logico che le varie testate si limitino e si prestino a svolgere il ruolo di propagandisti e di apologeti dell’ordine costituito, quando si tratta di questioni istituzionali. Guarda caso giornalai e pennivendoli prezzolati se ne guardano bene dal pubblicare articoli o approfondimenti suscettibili di aprire gli occhi ad una popolazione manipolata fino all’osso e di indurre i lettori a delle vere riflessioni di fondo. Mi chiedo anche che tipo di giustizia sociale si possa mai pretendere quando un cosiddetto stato sdogana un sistema salariale assurdo che consente a taluni di guadagnare milioni all’anno, quando per certe mansioni si riesce al massimo ad incamerare il minimo necessario per sopperire ai bisogni primari. Basterebbe rimettere al suo posto quell’ 1% di sciacalli che si mangiano il grosso della torta e la ricchezza così liberata (che attualmente, oltretutto, non è nemmeno reinvestita in Svizzera ma depositata sui mercati finanziari internazionali slegati dal concetto di territorialità) che si potrebbero fornire premi di cassa malati gratuiti a tutti per 100 anni. Mi chiedo anche che tipo di legittimità morale può vantare uno stato che si dota di un esercito. Da un lato, esternando un atteggiamento quantomeno schizofrenico, ci fa spendere soldi per fingere di sensibilizzare le persone alla pace e alla non violenza, dall’altro obbliga i suoi cittadini, perlopiù maschi, ad acquisire le competenze scientifiche per uccidere altre persone. E chi non si adegua viene punito, fino a qualche anno fa nientemeno che col carcere. Risparmiatevi l’obiezione che anche gli altri stati hanno l’esercito e si tratta di una questione di sicurezza. Questa è una giustificazione che deriva dall’acritica accettazione di uno fra i vari peccati originari citati ad inizio post, ovvero la dottrina perversa che ci dipinge il pianeta come un luogo diviso per forza di cose da confini, e persuade la massa di ingenui creduloni sprovveduti a ritenere che, per una questione di pura casualità, sia nata su un appezzamento di terreno da considerarsi “nostro”, in contrapposizione al territorio “altrui”, da considerarsi per forza di cose come diverso ed ostile (il discorso sul tribalismo moderno, per chi non l’avesse capito), ed a rappresentarsi la cosa come problematica. Dulcis in fundo, mi chiedo come si fa a puntellare un sistema istituzionale che consente alle fabbriche di armamenti di svolgere la propria attività entro i propri confini ed addirittura ad esportare armamenti nel resto del mondo. Farei notare che la Ruag è il principale fornitore, a livello europeo, di proiettili di piccolo calibro. E non sto neanche lì a citare tutte le altre industrie di morte tanto coccolate dal vostro Consiglio Federale e company. Con una mano si riempie il mondo di armamenti e le tasche dei guerrafondai che con le loro lobby corrompono e manipolano governo e parlamento, con l’altra, dopo essere passata questa volta dalle nostre tasche, ci si fa belli nell’elargire fondi all’estero per ”aiutare” stati e popolazioni devastati dalle guerre. Potrei continuare fino a stanotte nell’elencare i molteplici motivi per i quali ritengo autolesionistico votare nelle attuali condizioni di aberrazione politico-istituzionale, ma adesso mi è venuto il mal di testa. Mi perdoni per la risposta incompleta…

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
…Ah, ultima cosa: perché allora non vado in politica per cambiare le cose che secondo me non sono degne di una democrazia? Prima di tutto perché tutte le storture descritte non mi concernono e tantomeno mi danneggiano personalmente. Io sto benissimo così, non ho problemi né di soldi, né di cassa malati, né di disoccupazione, né mi stanno bombardando e non ho nemmeno il giardino disseminato di mine. Non mi identifico né coi ricchi, né con i poveri, e men che meno con l’umanità; dato che non c’è nessuna evidenza per la quale mi senta obbligato a farlo, non vedo perché dovrei complicarmi inutilmente l’esistenza. Inoltre se al popolo svizzero piace tanto tirarsi la zappa sui piedi, perché interferire con questo rispettabile hobby nazionale? Gli svizzeri hanno rigettato con assoluta risolutezza la cassa malata unica, le cinque settimane di vacanza, l’abolizione dell’esercito, l’iniziativa moneta intera che voleva eliminare il signoraggio bancario, la messa al bando della vivisezione, … e chi più ne ha, più ne metta! L’autolesionismo è un diritto, e va concesso a chi lo rivendica con tanta determinazione. Non ha senso entrare in politica per cambiare le cose, se a tutti gli altri vanno più che bene così, non pare anche a lei?

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a El Lobo loco
El Lobo loco: allora, se ci tenete tanto a zittire quelli che non la pensano come voi, raccogliete 100'000 firme e modificate la Costituzione. Che per il momento vi colloca nel torto marcio. Non so se vi rendete conto del paradosso che rappresentate. Ma vedo che siete numerosi nello sconfessare ciò che pensate di sostenere, ripetendo come pappagalli il mantra "Chi non vota non si può lamentare". Nell'improvvisarvi lecchini per rapporto al vostro distorto concetto di democrazia siete i primi a promuovere la discriminazione e l'intolleranza.

El Lobo loco 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Perdona la curiosità T34, ma tu sei uno che in generale vota, oppure no ?

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a El Lobo loco
El Lobo loco: ho votato una o due volte molto tempo fa, quando ero molto ingenuo. Ma chi non ha dei peccati di gioventù di cui vergognarsi? Ora non voto più, non mi va di legittimare e puntellare un sistema aberrato e perverso.

Y2K 6 mesi fa su tio
Senza voler eccessivamente far polemica, non trovo giusto che in una domanda ti chiedono "hai votato maggiormente per un partito?" e se clicchi sì in quella dopo ti chiedono perchè hai votato la scheda del partito. così il fenomeno della scheda senza intestazione, sempre più amata dalla popolazione, rimane fuori dal sondaggio, sebbene può ben essere che uno ha votato senza intestazione, dando priorità però ai candidati di un partito

Hardy 6 mesi fa su tio
Nessuno, semplicemente perché non ci sono candidati su cui fare affidamento.

Silba 6 mesi fa su tio
busta tritata

Spiaze 6 mesi fa su tio
INUTILE credere che qualche partito ticinese possa influenzare accordi internazionali con altre nazioni per quanto riguarda il frontalierato in Ticino. Per altre questioni interne è un altra cosa, ma per quanto riguarda il frontalierato, prima i nostri ecc, tutto inutile, gli sputano in faccia quindi sappiate già che sono solo parole al vento quelle che dicono

Porzarama 6 mesi fa su tio
I Candidati Veri che posseggono le dovute capacità per assolvere il mandato di rappresentante dei Cittadini sono una decina al massimo. Gli altri candidati di tutte le liste presentate sono RIEMPITIVO!

PincoPalla 6 mesi fa su tio
Senza il francobollo la busta compilata è rimasta a casa anche questa volta. Magari la prossima volta andrà meglio. Comunque l'enormità di liste di uno stesso partito sembra una presa in giro.

mestesso 6 mesi fa su tio
Nessuno, sono tutti uguali

francox 6 mesi fa su tio
Aspettate lunedì poi lo sapete.

Gemello 6 mesi fa su tio
Busta bianca!!!

Qwerty 6 mesi fa su tio
🤮

Dex 6 mesi fa su tio
Affar mio

Fabvan 6 mesi fa su tio
Se leggete il nome Tamedia (TX Group internazionale) non partecipate ai loro sondaggi. In una democrazia effettuare sondaggi campione sulla popolazione per stimare i risultati di una imminente votazione popolare non ha utilità. Aspettate a dichiarare il vostro voto sul foglio ufficiale, non dite ai vari governi cosa vorreste in anticipo. Guardate in America e nelle finte democrazie... il sondaggio pre-voto ha l'unica utilità di permettere a chi sta in alto di pilotare l'opinione pubblica e distruggere il meccanismo di voto.

Simo22 6 mesi fa su tio
Busta nel cestino e il gioco è fatto, tutti uguali parlano bene ora .. e dopo tengono al caldo la sedia …

Boh! 6 mesi fa su tio
Risposta a Simo22
….troppo facile…. se non sei contento mettiti in gioco tu…. anche solo a livello comunale….

Dex 6 mesi fa su tio
Risposta a Simo22
Sta diventando abitudine diffusa…anch’io.

Discomostro81 6 mesi fa su tio
Risposta a Simo22
Dopo non lamentatevi però...

Think10 6 mesi fa su tio
Risposta a Simo22
Sono scioccato anzi basito… quanti che si lamentano e non esprimono la propria opinione. Imbucate la busta in bianco se volete ma esprimetevi. Poi magari vi lamentate delle scelte di chi ci governa, o peggio rivendicare una democrazia che non sapete cosa farvene, anzi la rifiutate lasciando scegliere a pochi altri. Evviva le divergenze e i contrasti, ma espressi politicamente non vomitati nelle chat. Pretendiamo di meglio da noi !

Dex 6 mesi fa su tio
Risposta a Think10
La politica attuale fa pena. Sto alla larga

Blue Jack 6 mesi fa su tio
Risposta a Dex
Nessuno ti vieta di candidarti e provare a fare meglio!

mestesso 6 mesi fa su tio
Risposta a Discomostro81
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

Dex 6 mesi fa su tio
Risposta a Discomostro81
Sono tutti uguali, perciò non voto. In democrazia è lecito lamentarsi se qualcosa non va. Anzi, è dovere

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a Discomostro81
Discomostro81: ecco un altro OrsoTI che si improvvisa buonista democratico moralista quando nei fatti esterna clamorosamente sentimenti fascistoidi antidemocratici. Chi non vota esercita un diritto costituzionale garantito, se non lo sa ancora. Proprio come chi va a votare ed esercita il suo diritto a farsi prendere per i fondelli (e - volendo contestualizzare - non c'è solo lo scandaloso esempio di Norman Gobbi riferito alla tassa di circolazione... Che se ci fosse una corte costituzionale degna di tale nome, la tracotante nullità leghista sarebbe già in carcere per attentato ai diritti popolari). Altro diritto costituzionale è quello di esprimere liberamente opinioni, quindi anche di lamentarsi. E le due cose non sono collegate e tantomeno si auto-escludono. Si faccia un ripasso di civica, prima di dire agli altri cosa fare. Per inciso anche la mia busta elettorale è nella pattumiera... E CI MANCHEREBBE ALTRO!!! La prossima volta che, in tutta legittimità, esprimerò lamentele, provi ad impedirmelo, se ci riesce, poi vediamo come va a finire.

Boh! 6 mesi fa su tio
Risposta a Dex
…ripeto… rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione…

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a Boh!
Boh!: forse non tutti hanno la vocazione di fare gli animali da circo. Taluni esemplari sono refrattari ad essere ammaestrati.

Think10 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Appunto vota fatti sentire. Altrimenti sei un animale da circo zittito e che lascia fare. Ma se vuoi farlo libero farlo….ognuno libero di rinunciare ad esprimere la propria opinione dove conta. Peccato se poi continua ad esprimerla dove fa solo rumore ma non conta molto

T-34 6 mesi fa su tio
Risposta a Think10
Think10: io esprimo le opinioni dove sono libero di farlo e dove ritengo abbia senso farlo. Che il luogo “dove conta” esprimersi sia il contesto politico, lascio che rimanga una sua illusione oltremodo naif. Non esprimo opinioni per ottenere qualsivoglia risultato, non ho di questi problemi grazie al cielo. Il fatto che il blog secondo lei sia un luogo che non conta non mi trova molto d’accordo. Il fatto di avere uno scambio di opinioni per me è un valore intrinseco in se’, un gradevole passatempo, non una speculazione strumentale finalizzata all’ottenimento di chissà cos’altro. Oltretutto se per lei esprimere opinioni al di fuori dal campo della politica è una cosa che non conta, perché si trova qui sul blog ad esprimere opinioni e a perdere tempo per nulla? Non le sembra di essere in contraddizione? Se fosse coerente con la sua visione, dovrebbe essere in procinto di redigere qualche interrogazione parlamentare, qualche mozione, interpellanza, o essere in seduta presso qualche consiglio comunale, e non a sprecare tempo inutilmente nel rispondere a post che dal suo punto di vista rappresentano sono inutili esercizi di retorica. Vedo che voi fan della democrazia partecipata avete più o meno tutti un denominatore comune molto evidente: il fatto di contraddirvi senza pietà, e senza nemmeno rendervene conto. Ecco un altro motivo per il quale trovo più sano stare molto lontano dal vostro mondo immaginario.

Dex 6 mesi fa su tio
Risposta a T-34
Esattamente
NOTIZIE PIÙ LETTE