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SUZUKIGrand Vitara: qualcuno offre di più?

11.04.06 - 08:57
Linea piacevole, abitacolo molto spazioso, ben finito e confortevole, dotazione di serie al top.
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Grand Vitara: qualcuno offre di più?
Linea piacevole, abitacolo molto spazioso, ben finito e confortevole, dotazione di serie al top.

La giapponese Suzuki è apparsa da noi nel 1981 con la LJ 80, un’edizione in scala ridotta della jeep militare diventata famosa nella seconda guerra mondiale. Una vetturetta rustica e robusta, capace di arrampicarsi quasi dappertutto, amata dai giovani, spesso usata da contadini e alpigiani. Ma non eccelleva per comfort e tenuta di strada: alta e a passo corto, bisognava guidarla con attenzione in curva, perché poteva anche capitare di metterla su un fianco. Ben altra cosa i modelli della gamma attuale che, festeggiando i 25 anni di importazione in Svizzera, si presenta agguerrita e più interessante che mai. Dall’ 81 ad oggi Suzuki ha sviluppato in modo egregio la sua competenza nelle piccole vetture.

Non dimentichiamo ad esempio che la Wagon R è una gemella della Opel Agila ( anche lei fabbricata da Suzuki) e i molti successi nella seconda categoria dei rally mondiali: campione del mondo 2004, vice- campione nel 2005, con la Ignis, leader anche nel campionato attuale con la Swift. Adesso, con la SX4, identica salvo dettagli alla Fiat Sedici ( pure lei prodotta da Suzuki, in Ungheria) si vuol mirare più in alto: al recente Salone di Ginevra è stata presentata la variante WRC, che l’anno prossimo si intende allineare nella massima categoria del mondiale rally.

Tutto questo come introduzione alla marca, che può a buon diritto pensare a una migliore penetrazione sul nostro mercato, sia per il cambiamento dell’importatore ( è passata al Gruppo Frey) che per i prezzi interessanti o i numerosi nuovi modelli: oltre alla già citata SX4 ( definita “ compact 4x4 Sportswagon”), la gamma della originale Swift ( anche 4x4) e appunto questa Grand Vitara della prova, che si è rivelata proprio una piacevole sorpresa.

Design e dimensioni ricordano un po’ la sua maggiore concorrente diretta Toyota RAV4: linea assai piacevole, abitacolo molto spazioso, ben finito in ogni dettaglio e confortevole, dotazione di serie al top. Senza volerlo, ci si trova a fare un confronto perfino con la BMW X3, di ingombri simili, ma che costa parecchio di più. Le sospensioni, pur dando sempre buona sensazione di sicurezza in curva e in frenata ( i vari controlli elettronici ABS, ESP, EBD e TCS sono di serie), sono senz’altro comode, paragonabili a quelle di una normale berlina. Qui però c’è in più una trazione integrale intelligente, utilissima non solo in condizioni stradali invernali e molto pratica da gestire. Anche sulla vettura in prova, 2 litri di 140 CV con cambio automatico a 4 rapporti, un interruttore permette di selezionare la ripartizione della forza agli assali, ad esempio in automatismo totale a seconda delle diverse condizioni di aderenza e, in situazioni estreme, di inserire i rapporti ridotti.

Il prezzo per questa versione, a 5 porte, con di serie anche il climatizzatore automatico, i sedili anteriori riscaldabili e il tempomat, è di fr. 35’ 990, quindi indubbiamente molto favorevole. La stessa vettura con il cambio manuale a 5 marce, con la quale forse si può sfruttare meglio la coppia di 183 Nm, è di 2000 fr. inferiore. E magari consuma meno, perché l’automatico risulta piuttosto nervoso e tende a scalare un rapporto anche quando non sarebbe necessario. Comunque, 10,3 litri al 100 di media, in inverno e viaggiando spesso con strade e circolazione difficili, per una ognistrada di questa stazza e questo peso sono certo accettabili.

La miglior scelta, comunque, dovrebbe essere quella della nuovissima versione Turbodiesel, appena lanciata al Salone di Ginevra: con i 130 CV e i 300 Nm di coppia a 2000 giri del suo 4 cilindri 1.9 con intercooler le prestazioni sono almeno pari a quelle della 2 litri a benzina, ma i consumi certamente inferiori. Per inciso, costa anche lei fr. 35’ 990, a pari equipaggiamento, ma con cambio manuale. Il prospetto dell’importatore la definisce “ price leader”: affermazione che si può sottoscrivere, tenendo conto dei pregi della carrozzeria e di quelli tecnici. È l’unica nel segmento ad avere anche i rapporti ridotti, utili per il fuoristrada o il traino.
 

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