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L’attrice confessa che nella realtà, al contrario della fiction, non potrebbe mai fare la poliziotta
Clémence Poésy è la star di una nuova serie TV intitolata «The Tunnel», un remake anglo-francese del thriller scandinavo «The Bridge». È la prima volta che la bella 31enne si cala nel personaggio di un’agente di polizia, e ammette che per imparare meglio la parte ha guardato con attenzione gli episodi di un’altra serie TV: «The Wire».
«Mi è piaciuto molto impersonare questo bel personaggio riservato e un po’ mascolino, perché nella vita reale non potrei mai farlo», ha confessato ridendo alla rivista inglese Grazia. «Davvero, non credo che sarei un bravo poliziotto nella realtà. La pistola mi scivolava via dalla tasca in continuazione!».
In «The Tunnel» la star è Elise Wasserman, una donna affetta dalla sindrome di Asperger, ovvero una persona particolarmente asociale e distaccata.
«Non volevamo che Elise avesse chissà quale problema patologico. È una persona che ha una relazione molto pura con la verità. È sempre schietta, non dice mai bugie. Tu ci hai mai provato a farlo? Non è possibile».
La Poésy passa il suo tempo tra Parigi e Londra, e nonostante sia apparsa in due dei celebri film di «Harry Potter» e anche nella serie TV «Gossip Girl», riesce a mantenere alto il livello della sua privacy.
«Non ricevo tante attenzioni. Forse un po’ a Parigi, ma per il resto sono piuttosto anonima. Non so come faccia la gente a non potersi mai permettere di fare qualcosa privatamente».
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