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SAN GALLOToggenburgo: dal sentiero sugli alberi a Zwingli

17.10.21 - 10:00
Reportage alla scoperta di una regione vicina e sconosciuta
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Toggenburgo: dal sentiero sugli alberi a Zwingli

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Reportage alla scoperta di una regione vicina e sconosciuta

MOGELSBERG - Gli alberi sono creature possenti e antiche e una parte importante della natura urbana e rurale. Ci ispirano ed emozionano, sono di importanza ecologica ed economica. In Svizzera, un terzo della superficie del paese è coperto da foreste. Ci sono 535 milioni di alberi nella foresta svizzera - 66 per abitante. Incredibile, non ci avevo mai pensato.

Oggi vi porto a Neckertal, regione che deve il suo nome a un fiume che difficilmente potrebbe essere più selvaggio. Qui serpeggia attraverso gole imponenti, là si immerge in cascate, altrove è dolce e fiancheggiato da graziosi siti di barbecue. Il ‘fratellino’ della Thur sorge nel mistico Ofenloch. Tuttavia, questa particolare regione non è solo selvaggia e romantica dove scorre l'acqua. Il paesaggio collinare risplende in un verde lussureggiante e offre numerosi punti panoramici che possono essere raggiunti senza troppa fatica. In inverno, si può sciare o fare escursioni sulla neve in un ambiente familiare. Su una di queste colline, precisamente a Mogelsberg, si trova la passeggiata sugli alberi della Neckertal. In nessun altro posto si può vedere la foresta e la natura da questa prospettiva.

Il primo sentiero sugli alberi della Svizzera si trova proprio qui a Mogelsberg nella regione turistica del Toggenburg. Dal suolo della foresta, il sentiero di 500 metri si snoda dolcemente fino alle cime degli alberi. Lungo il percorso, ai visitatori viene offerta una splendida vista panoramica sul paesaggio collinare prealpino. Il sentiero sugli alberi di Neckertal è naturalmente sinonimo di costruzione rispettosa della natura e di coesistenza tra uomo e natura. La struttura riservata all’accoglienza dei visitatori si trova all’entrata del percorso e offre consigli e un piccolo ristoro. Durante l’intero percorso, grazie ad un sistema cartelli e punti informativi, il visitatore viene accompagnato con indicazioni sul territorio, sulla foresta e sui suoi ‘abitanti’. Al termine del sentiero di quota, vi è un percorso interattivo riservato ai bambini con giochi e attività. Bella idea!

In conclusione, prima di rientrare in Ticino e di uscire dal Toggenburgo, mi fermo a dove visito una casa di un personaggio che ha influenzato il corso della storia Svizzera: il riformatore Huldrych Zwingli nato qui nel 1484. La sua casa natale è stata trasformata in un memoriale e resa accessibile al pubblico. Gli alloggi e la cucina sono al piano terra, mentre le camere da letto, meno luminose, sono al piano superiore. Le esposizioni speciali della collezione sono Bibbie dal 16° al 18° secolo e l'edizione facsimile della bibbia del 1531. I salotti e la cucina sono al piano terra, le camere da letto meno luminose al piano superiore. La casa, costruita come una struttura di tronchi, ha un tetto molto piatto su cui poggiano pesanti pietre.

Per Zwingli, la Riforma e l'umanesimo stavano insieme; per lui, non doveva rimanere nulla che non potesse essere realmente fondato sulle Sacre Scritture. Nell'estate del 1531, Zwingli elaborò dei piani per la riorganizzazione della Confederazione sotto la guida di Zurigo e Berna. Ma i cattolici non erano convinti e ne seguì un conflitto militare. Nella seconda guerra di Kappel, Huldrych Zwingli, che era presente come predicatore sul campo, cadde l'11 ottobre 1531. I vincitori squartarono e bruciarono il suo corpo, disperdendone le ceneri. Anche se oggi è l’ultimo giorno di apertura, la casa-museo riaprirà da Natale a Pasqua e da Pentecoste a metà ottobre ogni martedì a domenica dalle ore 14 alle 16. Un’occasione, magari, per combinare la visita con una giornata sugli sci alla Chäserrugg.

Sono giunto al termine del mio breve viaggio alla scoperta del Toggenburgo e delle sue attrazioni.

Il primo articolo sul comprensorio montano della Chäserrugg è apparso il 27 settembre.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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