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Viaggi & TurismoQuinten, la riviera della Svizzera orientale

07.09.21 - 16:42
Ultima tappa del reportage alla scoperta dell’Heidiland, tra Bad Ragaz e il Walensee
Foto CR
Magnum a bordo
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Quinten, la riviera della Svizzera orientale

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Ultima tappa del reportage alla scoperta dell’Heidiland, tra Bad Ragaz e il Walensee

Quinten, con il suo clima mediterraneo, si trova sul lago di Walen, uno dei laghi più profondi della Svizzera. Il villaggio senza traffico è delimitato da un lato dal lago e dall'altro dalle ripide pareti rocciose dei Churfirsten. Quinten può essere raggiunto solo a piedi da Weesen o Walenstadt o in barca. Riviera della Svizzera orientale: è così che viene spesso chiamato questo bellissimo villaggio, che offre sui pendii una vegetazione composta da palme, fichi e kiwi che prosperano accanto ai numerosi vigneti.

Quinten e Quarten? No, i nomi di questi paesi - terze, quarte e quinte - non hanno niente a che vedere con gli intervalli nella musica. Piuttosto, essi derivano dal censimento altomedievale dei poderi senza nome (terzo, quarto, quinto podere) della diocesi di Coira, come scrive il Dizionario storico della Svizzera.

Ma Quinten soffre della ‘malattia’ delle regioni periferiche: l’invecchiamento della popolazione. 38 persone vivono qui tutto l’arco dell’anno con un’età media di quasi 60 anni. Il pendio soleggiato sulla riva nord del lago di Walen è una destinazione popolare per le escursioni, a solo un'ora circa da Zurigo e mezz’ora da Coira. Ma quelli i suoi residenti dipendono dal servizio della navigazione attraverso il lago. Così è nata l’idea di costituire la fondazione "Quinten lebt": un "premio per ogni bambino", azione destinata ad attirare le famiglie nel villaggio ha avuto un grosso impatto mediatico.

Un altro progetto interessante, promosso dalla fondazione, è stata la creazione del “Raupenhotel”, una struttura dove vengono allevati i bachi da seta. La fondazione è così riuscita a creare alcuni nuovi posti di lavoro per l'allevamento nel villaggio e a creare nuove opportunità turistiche. Va detto che la seta era già prodotta con i bachi da seta a Quinten nel 1850, ma solo per un breve periodo, attività ripresa poi nel 2017. La seta viene oggi lavorata in collaborazione con l’associazione mantello "Swiss Silk", questo si traduce in prodotti di seta di alta qualità come borse, sciarpe o nobili quaderni. Inoltre, la stazione di allevamento dei bruchi offre visite guidate per le persone interessate, il che a sua volta aumenta l'attrattiva di questa regione. Attualmente si allevano 10 mila bruchi che producono da 2 a 2,5 chilogrammi di seta grezza!

Alle famiglie consiglio anche il percorso ludico attorno al logo di Walen. Si tratta di un'emozionante caccia al tesoro per tutti, grandi e piccini, che offre l’opportunità di combinare la passeggiata con il gioco. Seguendo il motto "Chi risolverà il mistero del Lago?", i bambini si cimentano con quiz, divertendosi con un puzzle combinato a gite in barca e a scoperte nascoste in sei parchi giochi sul perimetro del lago. Si tratta indubbiamente del più grande parco giochi a tema della Svizzera.

Sono giunto al termine dell’ultima giornata del mio viaggio alla scoperta dell’Heidland e delle attrazioni di questo angolo del canton San Gallo. Una regione, ricca di attività legate alla natura e di percorsi ludici, si trova a meno di tre ore di auto dal Ticino. Destinazione ideale per un finesettimana con nonni e bambini. Oltre a Heidi molto di più!

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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