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Proof of Student Hub porta Bitcoin nelle aule dell’USI

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La neonata associazione studentesca ha debuttato ieri con un evento che ha visto come relatori gli esperti S₿AM e Vittorio Ricatto per parlare di valute digitali e opportunità professionali.

Una serata all'insegna dell'innovazione, della finanza decentralizzata e della formazione, rivolta principalmente agli studenti, ma aperta anche alla cittadinanza. È stato questo il biglietto da visita con cui Proof of Student Hub, nuova associazione studentesca senza scopo di lucro riconosciuta dall'Università della Svizzera italiana (USI), si è presentata ufficialmente ieri, mercoledì 7 maggio, organizzando un evento gratuito che ha mixato formazione, networking e un momento conviviale. L'appuntamento, intitolato "Aperitivo Bitcoin... e oltre", si è tenuto presso l'Aula 253 del Campus Ovest dell'USI, e ha visto la partecipazione di due relatori d'eccezione: S₿AM, divulgatore e manager di Plan ₿ Network, e Vittorio Ricatto, rappresentante di Arkadia Digital Advisory, società di consulenza specializzata in strategie di investimento in digital asset con sede a Lugano.

Bitcoin si fa strada nel mondo studentesco luganese
«L'associazione nasce in sinergia e con il supporto di Lugano Plan ₿, in particolare di Plan ₿ Network, che mira sempre più a inserirsi nel contesto universitario per diffondere l'educazione su Bitcoin», ha spiegato Luca Agliati, presidente di Proof of Student Hub e studente del secondo anno di bachelor in comunicazione presso l'USI. «Abbiamo ereditato l'attività del vecchio "Blockchain Club", che trattava temi legati a criptovalute, Web3 e blockchain, per concentrarci specificamente su Bitcoin e tecnologie peer-to-peer. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che l'educazione su questo fronte sia ancora carente, un po' per via dei tabù che circondano Bitcoin - spesso associato a speculazioni e truffe - e un po' perché rimane ancora consolidata la percezione diffusa che questa sia una "materia" riservata solo ad esperti di finanza o informatica».

Una serie di "bias", insomma, che l'associazione intende contrastare attivamente: «In realtà, Bitcoin è nato come libero sistema monetario ed esprime valori e principi accessibili a tutti e in qualsiasi momento», ha sottolineato Agliati. «Per questo, abbiamo scelto S₿AM come primo relatore: un'introduzione ad ampio spettro su Bitcoin, dal nostro punto di vista, è necessaria proprio perché c'è ancora molta poca conoscenza o disinformazione sul tema». Per imprimere all'evento anche una prospettiva più orientata al mondo professionale, la seconda parte ha visto protagonista Vittorio Ricatto. «Abbiamo puntato su di lui per ampliare la prospettiva della serata attraverso un ulteriore sguardo, più di natura finanziaria, anche in considerazione del fatto che l'USI è un'università con una solida direzione formativa in campo economico-finanziario e gli studenti che la frequentano, di conseguenza, sono naturalmente predisposti verso questi segmenti. Vogliamo rimarcare l'assunto, insomma, che si sta creando un nuovo mercato in cui convergono sempre più capitali, anche istituzionali, generando nuove realtà aziendali e opportunità lavorative», ha spiegato ancora il ventitreenne presidente di Proof of Student Hub.

L'attuale board operativo dell'associazione Proof of Student Hub comprende, oltre a Luca Agliati, anche Georgy Karavev e Matteo Nardin - entrambi studenti dell'USI - con il supporto esterno di Vittorio Ricatto.

Due interventi complementari, un quadro completo
La serata si è articolata attraverso i due interventi principali seguiti da un aperitivo. Alle 18:00, S₿AM ha tenuto una presentazione dal titolo "Bitcoin: cos'è, perché, come e dove", un percorso che ha fornito una panoramica completa e che, in sostanza, è partito dalla storia della moneta per spingersi sino alle applicazioni concrete prodotte, in questi anni, delle valute digitali nel contesto luganese, in particolare grazie appunto al progetto Plan ₿, che ha visto la luce nel marzo 2022.

Il divulgatore, figura già nota nel panorama della comunità Bitcoin luganese e animatore dei locali "Satoshi Spritz", ha affrontato l'origine di Bitcoin e le motivazioni che hanno portato alla sua creazione, evidenziando cosa lo distingue dal resto dell'articolato universo cripto. Ha spiegato, poi, gli aspetti pratici dell'utilizzo di Bitcoin: dai wallet alla custodia sicura, dalla privacy ai micropagamenti su Lightning Network, con un focus specifico sui commercianti luganesi che già accettano pagamenti in Bitcoin, USDt e LVGA. Non è mancata, infine, una panoramica sulle iniziative di formazione, educazione e sugli eventi legati a Plan ₿ Network e al PoW.space sito in Contrada di Sassello 8.

A seguire, ha preso la parola Vittorio Ricatto di Arkadia Digital Advisory, che ha approfondito il tema "Bitcoin nel panorama finanziario". L'intervento è stato incentrato sul posizionamento della più nota valuta digitale al mondo come asset, confrontandola con le principali asset class tradizionali attraverso dati concreti su adozione, performance e metriche di mercato. L'obiettivo, in breve, era mostrare come l'invenzione di Satoshi Nakamoto stia acquisendo un ruolo sempre più centrale tra investitori istituzionali e privati. Ricatto ha esplorato, quindi, anche le opportunità professionali che questa industria in crescita è in grado di offrire nel concreto, focalizzandosi in particolare sugli studenti universitari che si affacciano al mondo del lavoro.

L'evento, che ha riscosso notevole interesse, segna il debutto pubblico dell'associazione, che promette di organizzare presto nuove iniziative dedicate alla diffusione della conoscenza di Bitcoin e delle tecnologie peer-to-peer nel contesto studentesco luganese.








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Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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