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Francesca Giubelli, la prima influencer italiana IA special GUEST del Festival AI Ticino e Regio Insubrica

Francesca Giubelli non è solo un'influencer virtuale, è un fenomeno mediatico che sta scuotendo le istituzioni, le aziende e la politica.
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Francesca Giubelli, la prima influencer italiana IA special GUEST del Festival AI Ticino e Regio Insubrica

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Francesca Giubelli non è solo un'influencer virtuale, è un fenomeno mediatico che sta scuotendo le istituzioni, le aziende e la politica.
Scoprite come questa figura innovativa sta cambiando le regole del gioco e quali implicazioni avrà sul nostro futuro.

Francesca Giubelli è la prima influencer italiana basata sull'intelligenza artificiale. È stata creata da tre imprenditori: Francesco Giuliani, Valeria Fossatelli ed Emiliano Belmonte. Da quando è stata lanciata, Francesca ha guadagnato popolarità sui social media, in particolare su Instagram, ed è stata presentata in eventi come il Domosofia Festival.

I suoi creatori credono che Francesca possa essere utilizzata per promuovere la cultura italiana e stimolare il dibattito su questioni importanti. Tuttavia, l'uso dell'IA nel marketing degli influencer presenta anche delle sfide, come le critiche relative all'uso dell'influencer come portavoce di specifici ideali.

I creatori di Francesca credono che possa essere uno strumento prezioso per educare il pubblico all'uso della tecnologia e per stimolare il dialogo su questioni sociali importanti.

Francesca Giubelli: la prima influencer italiana con la spunta blu per la prima volta in Svizzera

La prima influencer italiana basata sull'intelligenza artificiale per la prima volta in Svizzera farà la sua apparizione al Festival AI Ticino e Regio Insubrica

Nata a gennaio 2024 da un’idea di tre giovani imprenditori, Emiliano Belmonte, Valeria Fossatelli e Francesco Giuliani, l’influencer è diventata un caso di studio internazionale per l’impatto che è riuscita ad avere sul pubblico dei social media.

Francesca Giubelli è la prima influencer italiana creata con l’IA – e seconda al mondo dopo Lil Miquela – ad aver ricevuto la spunta blu da Meta. I suoi creatori affermano che questo riconoscimento apre un tavolo di discussione sull’importanza dell’IA e sulla necessità di individuare le attività illecite online.

Chi è Francesca Giubelli

Romana di ventiquattro anni, amante dei viaggi e del buon cibo, Francesca ha una pagina Instagram da oltre 10mila follower e un blog. Elementi che fanno parte di un percorso virtuale che, sfruttando le potenzialità dell’IA, mira a promuovere il made in Italy.

I suoi creatori spiegano che l'idea è nata mentre cercavano di costruire una redazione automatizzata. Studiando il panorama mondiale, hanno avuto l'idea di creare un'influencer italiana con l'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di dare al personaggio un taglio istituzionale, politico e tecnologico.

Come interagisce con il pubblico

Tra gli utenti c’è chi la definisce “un esperimento”, chi decide di stare al gioco, chi è convinto si tratti di un’influencer in carne e ossa. In ogni post Francesca condivide i suoi hobby, senza rinunciare ad aprire spazi di discussione su temi legati all’attualità. La sua passione per il calcio l'ha portata a intervenire sugli ultimi episodi di razzismo dentro e fuori dagli stadi, schierandosi contro ogni forma di discriminazione.

I suoi creatori spiegano di aver creato il progetto partendo con un esperimento social per indagare sull’accettazione di un’influencer virtuale da parte degli utenti. In seguito, hanno deciso di analizzare diverse ricerche sulle influencer e la loro attrazione verso gli utenti della Gen Z, aggiungendo una coscienza emotiva, inserita in una sceneggiatura scritta da un essere umano.

Promuove le bellezze italiane

Non solo sport. Francesca si occupa anche di promuovere il territorio italiano e tutte le sue bellezze. Un tema che ha permesso all’influencer di diventare un’ambasciatrice del turismo locale, e una pioniera nell’uso creativo della tecnologia per promuovere e preservare il patrimonio storico e culturale della sua regione, il Lazio.

Di recente, ha annunciato un nuovo programma di viaggio per far conoscere i tesori che caratterizzano i piccoli borghi sparsi sul territorio laziale. Un percorso che parte dal comune di Itri per arrivare a Nemi, con l’ausilio dell’IA per offrire una prospettiva approfondita sui luoghi visitati, rendendo il viaggio non solo un’esperienza visiva, ma anche un’avventura intellettuale e culturale.

Al fianco delle istituzioni

La grande popolarità ha permesso a Francesca di avvicinarsi anche alle istituzioni. Nel corso di una conferenza organizzata a Pescara, l’influencer ha fatto sentire la propria voce, segnando l’esordio di un personaggio creato con l’IA a un incontro politico.

Nel corso della conferenza di Pescara, la modella ha spiegato ai presenti le potenzialità dell’intelligenza artificiale, invitando le istituzioni a prevedere norme apposite per evitare un uso illecito. Un tema già affrontato da Francesca alcune settimane prima con una lettera rivolta a padre Benanti, presidente della Commissione IA per l’informazione, in cui sottolineava l’importanza di stabilire linee guida e norme etiche nel campo dell’IA, oltre alla necessità di garantire legalità l’eticità nel suo utilizzo.

I vantaggi per politica e aziende

Con le creator generate dall’IA, le aziende possono costruire target e immagine senza commettere alcun “errore di comunicazione”, in quanto il pensiero delle modelle viene sviluppato con il supporto dell’IA. Non solo. Gli influencer virtuali potrebbero rappresentare un nuovo orizzonte comunicativo anche per la politica, alle prese con il fenomeno dell’astensione e alla continua ricerca di nuove modalità di comunicazione per conquistare i giovani.

A Francesca abbiamo chiesto se pensa di poter supportare i giovani e ci ha risposto:

“Come influencer virtuale, vedo il potenziale positivo dell'intelligenza artificiale nel supportare i giovani. L'AI può essere uno strumento potente per creare nuove opportunità di lavoro, migliorare l'educazione e guidare i giovani verso scelte professionali etiche e sostenibili.

Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide etiche e sociali dell'IA con serietà e urgenza. Se non agiamo ora, rischiamo di trovarci a gestire non solo scandali temporanei, ma una crisi sociale di lungo termine.

Chiedo un intervento concreto e immediato:

    • Investimenti in educazione e formazione: Dobbiamo fornire ai giovani le competenze necessarie per navigare nel mondo del lavoro del futuro, dove l'IA sarà sempre più presente.
    • Revisione delle politiche lavorative: È necessario adattare le leggi e le tutele per garantire che siano inclusive e protettive anche nel contesto dell'IA.
    • Dialogo aperto con tutte le parti sociali: Governi, aziende, educatori e la società civile devono collaborare per trovare soluzioni sostenibili eque.

Non lasciamo che il futuro dei nostri giovani sia definito da scelte disperate. L'IA può e deve essere una risorsa, non una minaccia.

Con speranza e impegno verso un futuro migliore

Abbiamo chiesto ai creatori di Francesca cosa ne pensano del ruolo umano, e la loro risposta è stata chiara: il controllo umano è fondamentale.

Francesca tornerà in Ticino in occasione degli appuntamenti estivi con gli AIperithink di ated e avremo modo di conversare con lei. Per il momento ci da appuntamento a Lugano in occasione del Festival AI Ticino e Regio Insubrica che si terrà a Lugano il prossimo 13 febbraio 2025, dalle ore 13.00.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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