.jpg)
.jpg)
Integrità, coraggio e responsabilità: la leadership di Cristina Scocchia alla Digital Night
Integrità, coraggio e responsabilità: la leadership di Cristina Scocchia alla Digital Night ated – Associazione Ticinese Evoluzione Digitale
ated – Associazione Ticinese Evoluzione Digitale
Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, con un passato ai vertici di L’Oréal e KIKO, ha intrattenuto per più di un’ora e mezza i presenti alla Digital Night di Ated. Ha parlato di business, di coraggio, di famiglia, di amore, di imprenditoria e soprattutto di leadership, portando con semplicità la sua storia e la sua visione.
La dolorosa scelta di chiudere l’e-commerce. “Le persone prima di tutto”
Più volte il pubblico è scoppiato in applausi convinti e scroscianti per sottolineare le parole di Scocchia, in particolare per il concetto secondo cui “leadership è prendersi cura degli altri” e “le persone vengono prima di tutto”. In particolare, ha ricordato la difficile scelta di chiudere l’ecommerce di KIKO, di cui era alla guida, durante i primi tempi di pandemia, per salvaguardare i fornitori che si trovavano nel bergamasco. “Sono entrata nella sala nel CdA dicendomi che o avrebbero accettato la mia decisione oppure, se non fossi riuscita a convincere i vertici, non meritassi il mio ruolo, e mi sarei dunque dimessa”. Ha ricordato i momenti complessi, le incertezze, le lettere dei dipendenti in cassa integrazione che si dicevano fiduciosi perché alla guida dell’azienda c’era lei. “È una responsabilità, ma mio padre mi diceva sempre che il successo ha senso solo se viene ottenuto rispettando i propri valori e scegliendo di non lasciare indietro nessuno”.
Da una famiglia modesta alle vette
Ha ricordato il genitore in un momento ricco di commozione, ripercorrendo la sua vita, da un paesino della Liguria e una famiglia di origini modeste, sino ai vertici delle più grandi aziende. “Non si deve mai lasciare che le condizioni di partenza, che non sono scelte ma vengono date, determinino chi sei”, ha affermato convinta. Da sempre Cristina Scocchia sognava di fare l’amministratore delegato e non ha nascosto la tenacia e la fatica con cui ha inseguito la sua scalata. “Quando ti chiedi se ne vale la pena, è il tuo perché a farti andare avanti”.
Le sfide e il giuramento per i CEO
Come un medico, ama occuparsi di un’azienda nel momento di difficoltà, riportandola, anche con scelte difficili, a ripartire. Lo ha fatto con L’Oréal, dove la prima decisione, che definisce obbligata, è stata la chiusura della filiale di Torino, lo ha fatto anche con KIKO. Ma poi, non ama “la navigazione da crociera” e accoglie nuove sfide, con l’intento di “lasciare un segno, una realtà anche solo un po’ migliore di quella che ho trovato”. Dopo aver condotto KIKO fuori dalle problematiche nate dalla pandemia, ha accettato la corte di illycaffè. E come per i medici, vorrebbe un giuramento di Ippocrate per gli amministratori delegati.
Tra amore e carriera
Per Cristina Scocchia, però, non si deve scegliere tra famiglia e carriera, Senza esitazioni ha definito la maternità la più grande soddisfazione della sua vita e la vera felicità quella da trovare tra gli affetti. Ha condiviso l’esortazione, anche in tempi di crisi come quelli attuali, a accelerare anziché frenare ed ha parlato del suo concetto di leadership etica ed empatica, improntata alla crescita del gruppo.
La Digital Night, che si è aperta col riassunto dell’intenso anno di Ated, nel cinquantesimo delle sue attività di formazione, e chiusa con l’annuncio del via del programma LIA, è terminata con un ricco aperitivo.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!