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Appello delle maggiori associazioni del digitale al Consiglio di Stato

Per riconoscere il ruolo strategico per lo sviluppo del Canton Ticino dell’Industria ICT, Digitale e Tecnologica
Ated
Cristina Giotto
Appello delle maggiori associazioni del digitale al Consiglio di Stato

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Per riconoscere il ruolo strategico per lo sviluppo del Canton Ticino dell’Industria ICT, Digitale e Tecnologica

LUGANO - È stata firmata e consegnata ai Consiglieri di Stato una lettera appello firmata dai Presidenti delle principali associazioni attive sul territorio ticinese. Si pone l’obiettivo di salvaguardare imprese e professionisti che si trovano a fronteggiare uno scenario, in cui l’emergenza Coronavirus-Covid19 sta mettendo a rischio e a durissima prova la continuità aziendale di molte realtà del nostro
territorio.

Tra i primi firmatari vi è ated-ICT Ticino, che come associazione, sta lavorando ormai da diversi giorni per creare un circolo virtuoso con altre associazioni e con imprese ticinesi e nazionali. Si tratta di una rete in grado di realizzare un ecosistema di innovazione che possa fin da ora essere di supporto a chi opera in Ticino.

Fra i firmatari anche Swiss Blockchain Consortium, Associazione Netcomm Suisse, Associazione Clusis e Associazione Impresa Svizzera, che «si impegnano a mettersi a completa disposizione del Consiglio di Stato per collaborare nelle forme più opportune, con l’obiettivo di trovare soluzioni dal mondo digitale e della tecnologia per sostenervi nelle Vostre esigenze in qualità di ente pubblico».

Le associazioni firmatarie sono un naturale aggregatore di imprese del comparto tecnologico e digitale, professionisti e aziende che stanno di fatto rendendo possibile la business continuity della realtà imprenditoriali del nostro Cantone e in generale di tutta la Confederazione Elvetica, grazie ad esempio alle infrastrutture di rete che innervano il Paese.

E proprio con questo spirito, è nato due settimane fa un primo atto concreto, ovvero il sito www.solidarietadigitaleated.ch. La piattaforma oggi registra oltre 50 tra aziende nazionali e ticinesi, che offrono in quest’unica sede soluzioni digitali e servizi gratuiti o a costo ridotto.

Si tratta di una community solidale, che ha subito messo a disposizione e offerto strumenti e risorse di immediato utilizzo, che si stanno rivelando essenziali per consentire a imprese e professionisti del nostro territorio di poter gestire la propria esistenza sul mercato.

I servizi riguardano quattro aree principali: Smartworking, Connettività e servizi cloud, Formazione ed e-learning, Fruizione di servizi d'intrattenimento a casa. Ma la piattaforma è anche un naturale aggregatore di progetti non profit come www.Data4Covid19.com
che consente di tracciare tramite i BIG DATA il propagarsi della pandemia in Svizzera e dell’iniziativa che incentiva a regalare un iPad e tablet agli ospedali ticinesi.

«Nel prendere contatto oggi con il Consiglio di Stato – continua la lettera co-firmata dalle associazioni svizzere - intendiamo sottolineare come nella crisi che si sta producendo il settore ICT si sta già confermando una fondamentale risorsa strategica, per consentire a imprese e professionisti di lavorare da casa, gestendo la continuità aziendale di tutti i settori nevralgici per il Cantone. Ma soprattutto sarà,
al pari di altre industrie vitali, la garanzia del successivo rilancio dell’industria e dei servizi al termine dello stato di impasse indotto dalla pandemia Coronavirus. E per questa ragione, le associazioni attive sul territorio, chiedono il riconoscimento ufficiale del ruolo strategico per lo sviluppo del Canton Ticino dell’Industria ICT, Digitale e Tecnologica. Perché noi per primi vogliamo credere che anche i momenti di crisi possano essere trasformati in un’occasione di apprendimento e miglioramento per tutta la comunità e il territorio in cui viviamo».


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.

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