Cerca e trova immobili
ITALIA

Meningite fulminante a 27 anni: «È stata uccisa in sei ore»

La giovane è morta lunedì scorso dopo aver contratto l'infezione. Tutte le persone entrate in contatto con lei sono sottoposte a profilassi
Depositphotos (archivio)
Meningite fulminante a 27 anni: «È stata uccisa in sei ore»
La giovane è morta lunedì scorso dopo aver contratto l'infezione. Tutte le persone entrate in contatto con lei sono sottoposte a profilassi
GENOVA - Si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova nelle prime ore di lunedì mattina (18 novembre), con la febbre altissima. Subito ricoverata in terapia intensiva, la 27enne è morta sei ore dop...

GENOVA - Si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova nelle prime ore di lunedì mattina (18 novembre), con la febbre altissima. Subito ricoverata in terapia intensiva, la 27enne è morta sei ore dopo, stroncata da una meningite fulminante. Solo poche ore prima la giovane aveva partecipato ad una festa. E ora tutte le persone che sono entrate in contatto con lei sono sottoposte a profilassi.

La ragazza - che lavorava come cameriera in un locale della città ligure - è stata colpita da una sepsi meningococcica di tipo C. «Un’infezione devastante, una reazione a catena. È stata uccisa in sei ore», ha spiegato alla stampa italiana il primario di infettivologia del policlinico, Matteo Bassetti.

L’infezione «ha colpito prioritariamente il sangue con interessamento iniziale delle meningi e rapida disseminazione il decorso è stato rapidissimo», ha proseguito il medico. Contratto con ogni probabilità per via respiratoria, il batterio ha provocato uno choc settico alla giovane, che è stata sottoposta a terapia antibiotica, purtroppo senza successo.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE