Il progetto di legge prevede di prelevare 150 fiorini (50 centesimi di euro) per gigabyte
BUDAPEST - Oltre 10'000 ungheresi sono scesi in piazza oggi a Budapest per chiedere che il governo di Viktor Orban ritiri il progetto di tassare l'uso di internet, una misura per rimpinguare le casse dello Stato, ma che l'opposizione considera antidemocratica.
"Se la tassa non sarà ritirata entro 48 ore torneremo", ha scandito davanti alla folla uno degli organizzatori della protesta, Balazs Gulyas. I dimostranti si sono dati appuntamento davanti al ministero dell'economia issando cartelloni con le scritte "Wifi libero, internet libero, Ungheria libera".
Il progetto di legge era stato annunciato martedì e prevede di prelevare 150 fiorini (50 centesimi di euro) per gigabyte, una misura giudicata necessaria dal governo per colmare il buco di bilancio per il prossimo anno.
Gli organizzatori della manifestazione sostengono invece che questa tassa miri a restringere gli spazi di critica contro il governo di Orban, accusato di autoritarismo, critiche che viaggiano in gran parte sul web. Il progetto di legge è stato definito da Neelie Kroes, commissaria Ue per le nuove tecnologie "una vergogna per il governo ungherese".
ats