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MONDONon solo pioggia. Ci cadono addosso tonnellate di plastica

15.07.23 - 08:03
A Parigi è stato lanciato il Plastic Forecast, un servizio meteorologico che prevede quante microplastiche cadranno durante la giornata
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Non solo pioggia. Ci cadono addosso tonnellate di plastica
A Parigi è stato lanciato il Plastic Forecast, un servizio meteorologico che prevede quante microplastiche cadranno durante la giornata

PARIGI - E se quando piove, piovesse pure plastica? Minuscoli granelli, nell’ordine del milionesimo e del miliardesimo di metro, che si depositano sui vestiti, tra i capelli o, ancora, sulla pelle. E - dato per assunto che sì, le particelle di rifiuti del materiale derivante dal petrolio sono così piccole da far ormai parte dell’atmosfera - è possibile sapere quante ne cadranno e dove?

È l’interrogativo che si è posta la Minderoo Foundation, arrivando così a sviluppare il Plastic forecast, un servizio meteorologico dedicato unicamente alla plastica e che da qualche settimana fornisce informazioni agli abitanti di Parigi circa la quantità giornaliera, settimanale, mensile e annuale di plastica che cadrà sulle loro teste.

Nel momento in cui scriviamo, si prevede che sulla capitale francese pioveranno in giornata circa 51 chilogrammi di plastica - nonostante brilli il sole -, mentre, guardando il dato che si riferisce all’anno intero, scopriamo che per il 2023 sono previste precipitazioni di micro e nanoplastiche pari e 47,7 tonnellate.

Come detto, il servizio è al momento disponibile solo per Parigi, ma dovrebbe presto arrivare anche in altre città. Come ci conferma la stessa fondazione, «stiamo cercando di capire in quali altre città sono disponibili dati affidabili. L’intenzione è quella di estendere il nostro raggio di azione entro i prossimi due o tre mesi».

È possibile stabilire quanta plastica cade sulla Terra a livello mondiale o europeo?
«In questa fase, diversi studi si stanno concentrando su luoghi diversi, utilizzando anche metodi di calcolo che possono variare. Non è quindi possibile fornire una previsione valida per l’Europa o per il mondo, al momento. Potremmo semplicemente fare un'estrapolazione dei dati che abbiamo a disposizione da località selezionate, ma abbiamo ritenuto che ciò non fosse abbastanza solido dal punto di vista scientifico e stiamo quindi perseguendo l'estensione del modello solo a città importanti selezionate».

La caduta di microplastiche ha un impatto sulla vita?
«A causa dei modi in cui la plastica viene attualmente prodotta, utilizzata e smaltita, si decompone in piccole particelle di plastica che vengono rilasciate nell'ambiente. Le particelle, note come micro e nano plastiche, sono così piccole che possono rimanere sospese nell'atmosfera. Possono così essere inalate direttamente dagli esseri viventi oppure depositarsi al suolo a seconda delle condizioni ambientali, come la pioggia, e riversarsi nei corsi d'acqua e negli oceani. Fungono, inoltre, da vettore per le sostanze chimiche nocive che esse stesse contengono o per altre sostanze chimiche e batteri che hanno raccolto nell'ambiente. Ovunque queste micro e nanoplastiche vadano, possono penetrare negli organismi viventi - compreso l'uomo - e portare con sé queste sostanze chimiche e batteri. Esistono tutta una serie di effetti negativi sulla salute degli esseri umani legati all'esposizione a queste sostanze chimiche, come esiti negativi alla nascita, disturbi dello sviluppo neurologico e tumori».

Ma non esistono solo le microplastiche...
«Sono solo una parte del problema. Le plastiche di tutte le dimensioni contribuiscono al problema dell'inquinamento a livello mondiale e i problemi causati dalle plastiche per la salute umana e l'ambiente vanno addirittura oltre l'inquinamento. Un numero crescente di ricerche sulle materie plastiche e la salute umana, come quelle presentate nella recente pubblicazione della Commissione Minderoo-Monaco, suggerisce che la produzione, l'uso e lo smaltimento delle materie plastiche causano gravi danni alla salute umana e all'ambiente globale in ciascuna delle fasi del loro ciclo di vita.
Negli oceani, i danni della plastica vanno ben oltre i danni visibili sulle spiagge».

Siete riusciti a risalire all’origine delle microplastiche che stanno cadendo in questo momento?
«La maggior parte delle microplastiche provengono dal settore tessile, dagli pneumatici e dalle cosiddette polveri urbane, che sono provocate dagli agenti atmosferici, dall’abrasione e dai prodotti chimici usati nelle città. Queste tre fonti sono responsabili dell’80% di tutte le microplastiche che si trovano oggi nell’ambiente circostante e nei mari».

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COMMENTI
 

Zwieback 9 mesi fa su tio
piove già m.... da tempo se è nella plastica è forse meglio..

mestesso 9 mesi fa su tio
milionesimo di metro…, scrivere micron non era piú esplicativo? A questo punto paragoniamo le micro o nanoplastiche al chilometro o alle dimensioni dell’universo 🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

robinson 9 mesi fa su tio
Ci sono già gli spazzaneve in azione per ripulire le strade di Parigi dalle tonnellate di plastica…..

MuccaMilka 9 mesi fa su tio
grazie Dupont.
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