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REGNO UNITOUn "Pass Covid" domestico? L'idea fa discutere

06.04.21 - 23:45
Secondo alcuni deputati conservatori, un tale progetto potrebbe risultare discriminatorio
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Un "Pass Covid" domestico? L'idea fa discutere
Secondo alcuni deputati conservatori, un tale progetto potrebbe risultare discriminatorio
Il Governo, però, ci sta pensando: sono in vista i primi esperimenti

LONDRA - Poter andare al pub o a teatro solo se si è in possesso di un certificato immunitario è un'idea che sta raccogliendo molti adepti nel Regno Unito, ma sta anche creando molti malumori.

In particolare, come riferisce la Bbc, un ampio gruppo di parlamentari sostiene che introdurre un Pass Covid domestico per ripartire più velocemente porterebbe alla creazione di una società discriminatoria a due livelli, divisa tra cittadini di Serie A e di Serie B. In Parlamento, il conservatore Mark Harper ha chiesto che si voti sulla questione.

Infatti, mentre l'idea iniziale di tali certificati era intesa a far ripartire i viaggi internazionali, il Governo sta ora considerando se possano essere utilizzati anche per altre attività interne al paese, per rilanciare l'economia locale.

In alcuni documenti governativi rilasciati lunedì si legge che tali certificati potrebbero giocare un ruolo fondamentale nel permettere alle persone di tornare ai pub, nei teatri, negli stadi e nelle discoteche, oltre che a partecipare a eventi come festival e concerti.

Nel dossier si nota infatti come i certificati Covid - che confermano l'immunità di una persona poiché vaccinata, negativa a un tampone recente, o recentemente contagiata - sono destinati a diventare «una caratteristica delle nostre vite».

Secondo Mark Harper e altri deputati conservatori, però, non è accettabile che la fine delle restrizioni sociali dipenda dai passaporti sanitari. «Se il governo vuole introdurre i certificati Covid, deve prima chiedere l'approvazione del Parlamento».  

«Cercare d'introdurre questi passaporti vaccinali domestici dalla porta di servizio, inserendoli nella rimozione delle regole di distanziamento sociale, non sarà accettabile».

Secondo loro, esigere una prova medica per poter partecipare alla vita della comunità locale, per esempio per andare in luoghi come i pub, è «discriminatorio e divisivo».

Recentemente, anche Boris Johnson ha ammesso che ci sono «questioni etiche e pratiche» da risolvere, sottolineando he «bisogna stare molto attenti a come si gestisce la cosa e non iniziare un sistema che sia discriminatorio».

In risposta alle critiche, il ministro responsabile dei vaccini Nadhim Zahawi ha dichiarato che sarebbe "negligente" da parte del governo non considerare un certificato Covid come un modo per riaprire completamente l'economia: «È giusto che guardiamo tutte le opzioni che sono a nostra disposizione per riprendere le nostre vite».

Una revisione del governo è attualmente in corso, e l'idea del governo è ora quella di fare un esperimento in occasione di alcuni eventi previsti nel prossimo futuro, tra cui la finale calcistica della FA Cup.

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COMMENTI
 

Marta 2 anni fa su tio
Anche da noi si potrebbe pensare di riaprire. Con norme restrittive. Solo temporanee. Provare per un paio di settimane e vedere come va... Sarebbe una boccata d'aria per tutti, in prima fila i ristoratori.

Ro 2 anni fa su tio
Perché no ? Almeno fino a che la situazione non è sotto controllo è l’unica via percorribile intelligente. Poi con il tempo si vedrà i togliere questo pass. È una questione di responsabilità ma è merce rara anche tra certi partiti.
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