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GERMANIA Caduta del muro, al via le celebrazioni fino alla Nona sinfonia di Beethoven

09.11.14 - 10:30
Berlino festeggia i 25 anni dalla caduta del Muro che divideva l'Est dall'ovest. Le parole di politici e non solo
Caduta del muro, al via le celebrazioni fino alla Nona sinfonia di Beethoven
Berlino festeggia i 25 anni dalla caduta del Muro che divideva l'Est dall'ovest. Le parole di politici e non solo

BERLINO - Gli occhi del mondo sono puntati su Berlino, che oggi festeggia i 25 anni dalla caduta del Muro che divideva l'Est dall'ovest. Le celebrazioni, iniziate due giorni fa nel Bundestag, proseguono nella giornata dell'anniversario, con una visita della cancelliera Angela Merkel a un luogo simbolo della divisione della capitale nella guerra fredda: la Bernauer Strasse, dove esiste un monumento alle vittime del confine.

Qui la cancelliera, alle 10.00, ha inaugurato una mostra permanente sulla storia del Muro, dopo aver partecipato a una messa ecumenica insieme al sindaco Klaus Wowereit e alla ministra della Cultura Monika Gruetters. Merkel terrà un discorso alle 11.20.

Quindi alle 16.00 prenderà parte a un Festakt alla Konzerthaus di Gendarmenmarkt, dove prenderà la parola il presidente del parlamento europeo Martin Shulz. Sarà presente anche il presidente Joachim Gauck.

Momento cruciale delle celebrazioni è la grande festa alla Porta di Brandeburgo, dove a partire dalle 14.00 affluiranno i berlinesi. Alle 19.00 Daniel Barenboim dirigerà l'ultimo movimento della Nona sinfonia di Beethoven, con celebre Inno alla Gioia, mentre saranno lasciati volare gli oltre 7000 palloncini illuminati da venerdì scorso, sulle tracce del Muro.

Merkel pone rose a Bernauer Strasse e apre varco alla gente - Hanno posto delle rose, ognuno ne aveva una, sul tratto di Muro ancora visibile, nella Berneuer Strasse di Berlino. E la cancelliera tedesca Angela Merkel, sorridendo con un gesto spontaneo, passato quasi inosservato, ha aperto il varco alla gente, chiusa dalle balaustre, perché potesse accadere a quello che ormai è un monumento storico.

"Nuovi problemi in Europa fanno tornare indietro al contesto di allora, ma cose del genere non hanno futuro. Da qui oggi arriva un momento di speranza", ha detto l'oratore che ha aperto il momento commemorativo, Erhart Neubert.

La Berneuer Strasse è il luogo, oggi altamente simbolico, in cui i berlinesi dell'est, improvvisamente bloccati dalla costruzione del Muro, saltarono e si calarono giù dalle finestre, o attraversarono la barriera stessa in corsa - come fece il celebre soldato Conrad Schimacher il 15 agosto 1961 - per essere liberi. Merkel, sul posto, si sta fermando a chiacchierare con i berlinesi, per stringere le mani alla gente, e salutare i bambini.

Angela Merkel spiega di provare "non solo gioia ma soprattutto un senso di responsabilità" del popolo tedesco. È quello che la cancelliera ha detto alla commemorazione del Muro, a Berlino. "Noi abbiamo la forza di volgere le cose al bene: questo è il messaggio del Muro di Berlino", ha detto Merkel. "Il muro ha dimostrato che i sogni possono diventare realtà - ha continuato - e noi vogliamo condividere questo messaggio con i nostri Partner nel mondo".

La caduta del Muro di Berlino trasmette un messaggio "di fiducia nel fatto che altri muri possono essere demoliti: i muri delle dittature, i muri della violenza, i muri dell'ideologia, e i muri dell'inimicizia". Lo ha detto Angela Merkel, commemorando a Berlino la caduta del Muro avvenuta 25 anni fa. "Il monumento sul Muro di Berlino mostra quale grande fortuna e quale regalo sia poter vivere oggi nel nostro continente, uniti pacificamente in un ordine sociale ed economico, che lega libertà a responsabilità". "Oggi nell'Ue 28 stati condividono gli stessi valori: la libertà di espressione, la libertà di stampa, la libertà di fede, la libertà di viaggio. Tutti principi elementari e diritti dell'umanità".

Klaus Wowereit: "Pochi resti Muro? Umano che fosse demolito" - Demolire la maggior parte del Muro di Berlino, e lasciare alla fine poche tracce di quel confine a Berlino, dopo il 9 novembre 1989, "fu forse una decisione sbagliata, ma umanamente molto comprensibile". Lo ha detto oggi il sindaco di Berlino dimissionario Klaus Wowereit, parlando alla commemorazione a Bernauer Strasse, dove viene inaugurata una mostra permanente sul Muro di Berlino.

"Qualcuno oggi ci chiede, dov'era effettivamente questo Muro? - ha detto Wowereit, riferendo i richiami di chi trova che i pezzi rimasti nella capitale siano troppo pochi -. Non si poteva lasciare? Ha diviso per decenni brutalmente la città. Questa è una affermazione giusta. Ma dobbiamo ricordare che noi fummo felici che fosse demolito, dopo che aveva distrutto amicizie, legami, carriere".

Papa: "Cadano tutti i muri che ancora dividono il Mondo" - A 25 anni della caduta del Muro di Berlino, papa Francesco prega perché "si diffonda sempre più una cultura dell'incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo, e non accada più - ha detto all'Angelus - che persone innocenti siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione".

Il Papa ha ricordato che "25 anni fa, il 9 novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino, che per tanto tempo ha tagliato in due la città ed è stato simbolo della divisione ideologica dell'Europa e del mondo intero".

"La caduta avvenne all'improvviso, ma fu resa possibile dal lungo e faticoso impegno di tante persone che per questo hanno lottato, pregato e sofferto, alcuni fino al sacrificio della cita. Tra questi, un ruolo di protagonista ha avuto il santo papa Giovanni Paolo II", ha detto Francesco.

ats ans

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