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CALCIOLuca Baldo: "Che idiozia!"

30.04.09 - 07:00
Parla l’ex-fantasista del Lugano che ci svela i retroscena dell’errore madornale che lo ha portato a due anni di squalifica per aver consumato cocaina.
(Ti-Press/Davide Agosta)
Luca Baldo: "Che idiozia!"
Parla l’ex-fantasista del Lugano che ci svela i retroscena dell’errore madornale che lo ha portato a due anni di squalifica per aver consumato cocaina.
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COMO - Ha compiuto 26 anni il mese scorso, il 4 marzo, ma è stato un compleanno molto amaro per Luca Baldo. Nel pieno della sua maturità psico-fisica, quando uno sportivo entra nella fase migliore della carriera, il fantasista italiano ha dato un brusco stop alla sua evoluzione, risultando positivo alla cocaina.
A 120 giorni da quella sera del 1° dicembre 2008, quando al termine di San Gallo-Lugano era stato chiamato al controllo anti-doping, l’ex-numero 10 bianconero ha accettato di parlare del suo caso e di ripercorrere i momenti che qualche giorno prima di quell’importante sfida all’AFG Arena lo avevano portato a sniffare in compagnia di amici.
“È successo venerdì 28 novembre 2008. Ero ad una festa di compleanno a Milano e ho fatto una ca…ta impressionante, senza pensarci. Non avevo mai provato la cocaina e non riesco ancora oggi a capacitarmi di cosa possa essermi passato per la testa. Un errore madornale che sto pagando a carissimo prezzo. In una serata ho rovinato tutto! Mi scuso con la società, con il mister, con i compagni e con tutti i tifosi”.
Il destino è stato impietoso, perché a San Gallo non eri stato designato tu per il controllo anti-doping…
“È vero, doveva essere il turno Perrier, poi non so perché è toccato a me. Ma è giusto che sia andata così, ho sbagliato e devo pagare!”.
Una punizione severissima, due anni di squalifica posso veramente stroncare la tua carriera. Come hai reagito?
“Molto male, non poteva essere altrimenti. Con il mio avvocato Mattia Grassani di Bologna, esperto in casi di doping (ha fra l’altro difeso anche Mark Iuliano, ex-giocatore della Juventus, ndr), stiamo valutando la possibilità di un ricorso per una parziale riduzione della pena. Non voglio assolutamente proclamarmi innocente, perché sapevo sin dalla sera del 1° dicembre 2008 che ero colpevole, ma spero che si possa tener conto del mio comportamento collaborativo, perché non ho mai negato di aver fatto uso di cocaina”.
Cosa stai facendo attualmente?
“Mi sto allenando due volte la settimana con l’Associazione Calcio Carugo di Prima Categoria, ma non basta per chi come me aveva dei ritmi da professionista. Per questo vado tutti i giorni in palestra e mi tengo in forma con il footing. Voglio assolutamente tornare a giocare, ma è chiaro che in questo momento sono in mezzo ad una strada. Devo trovarmi anche un lavoro”.
Sei in contatto con il Lugano?
“Certamente. La società e i compagni mi sono vicini, in particolare il direttore generale Domenico Teti. Li voglio ringraziare per il loro sostegno, mi sono stati di grande aiuto nel momento più brutto della mia vita”.
Cosa ne pensi dell’attuale classifica?
“Mi dispiace che il distacco dal San Gallo abbia assunto queste proporzioni, ma sono sicuro che il Lugano ce la farà a salire in Super League! Per me è durissima seguire la squadra da fuori…”.
Chi ti sta vicino in questo momento?
“Da due mesi ho incontrato una ragazza molto sensibile, Giorgia. Grazie a lei ho potuto affrontare questa bufera con forza e coraggio, e la ringrazio con tutto il cuore”.

(GLM/RP/DBS)

 


Foto d’apertura: Ti-Press/Francesca Agosta

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