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CONFINE / SVIZZERA120 milioni all'Italia per il corridoio ferroviario di Luino

18.09.14 - 16:02
120 milioni all'Italia per il corridoio ferroviario di Luino

BERNA - Ammontano a 120 milioni di euro i finanziamenti della Svizzera all'Italia per realizzare gli interventi di adeguamento infrastrutturale sulla parte italiana del corridoio ferroviario di Luino che collega i due Paesi, nell'ambito della rete ad alta velocità Genova-Rotterdam.

 

La firma della convenzione, a margine della quarta conferenza internazionale Reno Alpi, è avvenuta oggi al Palazzo Ducale di Genova tra Peter Fuglistaler, direttore dell'Ufficio Federale dei Trasporti, e il viceministro italiano delle Infrastrutture Riccardo Nencini.

 

I lavori interesseranno principalmente tratti in galleria sulla linea ferroviaria tra Luino e Gallarate-Novara con fresatura delle volte e abbassamento dei binari per consentire entro il 2020 il trasporto in treno di semirimorchi fino a quattro metri. I cantieri saranno operativi nella seconda metà del 2016.

 

Parallelamente Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), realizzerà anche il potenziamento infrastrutturale della linea Chiasso-Milano. La firma odierna segue l'accordo bilaterale siglato il 28 gennaio di quest'anno dal ministro italiano Maurizio Lupi e la consigliera federale Doris Leuthard. Eventuali superamenti dei spesa non saranno assunti dalla Svizzera, come ha assicurato il Consiglio federale rispondendo a un'interpellanza del consigliere nazionale ticinese Fabio Regazzi.

 

La Convenzione firmata permette di iniziare la pianificazione e la realizzazione degli ampliamenti. Grazie ad essa, la Svizzera potrà influire sulle modalità di realizzazione, precisare i requisiti tecnici, intervenire nella procedura di appalto e garantire il corretto impiego dei fondi.

 

Svizzera a Italia: “Rispettate i tempi” - Un invito a rispettare i tempi di realizzazione delle infrastrutture come il Terzo Valico (Genova-Milano-Torino, che collegherà la linea con Rotterdam-Anversa ), ma anche l'ottimismo per un'opera che potrà completare "il forte lavoro di infrastruttura fatto dalla Confederazione Svizzera" è stato lanciato da Fuglistaler.

 

"Tutti i trattati internazionali richiedono tempi lunghi - ha detto -. In questi anni però sono stati fatti dei progressi. Naturalmente noi vogliamo che l'intero corridoio, e quindi anche il Terzo Valico, sia realizzato il più in fretta possibile, rispettando i tempi previsti. Sono ottimista". I tempi, comunque, dovranno essere abbastanza rapidi.

 

"La galleria di base del tunnel del Gottardo - ha aggiunto Fuglistaler - sarà inaugurata il 2 giugno 2016. Oggi il traffico merci viaggia prevalentemente da nord a sud, da Rotterdam e Anversa verso la pianura padana, ma grazie alla realizzazione del Terzo Valico questo flusso di traffico potrebbe invertirsi. L'importante - ha concluso - è che l'infrastruttura complessiva del corridoio Genova - Rotterdam abbia la stessa qualità lungo tutto il tracciato".

 

Nencini: “Non sorprende il contributo svizzero” - "Non è sorprendente che il governo svizzero finanzi l'adeguamento del corridoio ferroviario di Luino. Gli Stati, sopratutto quando sono confinanti, mettono in atto azioni combinate", ha detto il viceministro italiano Nencini a proposito delle firma. "Svizzera e Italia hanno interessi economici condivisi coralmente - ha aggiunto - quindi l'operazione è fattibile".

 

Per la realizzazione senza ritardi del Terzo Valico "non spingono solo gli svizzeri. Esso è inserito nello Sblocca Italia con delle risorse aggiuntive - ha detto ancora Nencini -. C'è una divisione in lotti funzionali e questo ci consente di stanziare i fondi necessari per ciascun lotto, prevedendone la fattibilità concreta".

 

Ats

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