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L'obbligo formativo fino ai 18 anni è realtà

Il Gran Consiglio ha approvato la modifica della Legge della scuola per aiutare i giovani a ottenere un diploma
Deposit - foto d'archivio
L'obbligo formativo fino ai 18 anni è realtà
Il Gran Consiglio ha approvato la modifica della Legge della scuola per aiutare i giovani a ottenere un diploma
LUGANO - All’obbligo scolastico (valido fino ai 15 anni d’età) il canton Ticino aggiunge un obbligo formativo fino al compimento dei 18 anni. Il Gran Consiglio ha infatti approvato - con 81 sì, 0 contrari e 1 astenuto -...

LUGANO - All’obbligo scolastico (valido fino ai 15 anni d’età) il canton Ticino aggiunge un obbligo formativo fino al compimento dei 18 anni. Il Gran Consiglio ha infatti approvato - con 81 sì, 0 contrari e 1 astenuto - l’introduzione nella Legge della scuola dell’obbligo formativo per i giovani che hanno abbandonato o non sono inseriti in un percorso formativo. 

L’obiettivo è offrire al 95% delle giovani e dei giovani residenti in Ticino la possibilità di ottenere un diploma del grado secondario II (diploma postobbligatorio, che va dal certificato federale professionale, all’attestato federale di capacità, fino alla maturità) entro i 25 anni. Il progetto “Obiettivo 95%” era stato presentato a metà gennaio dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS). Il Messaggio approvato dal Consiglio di Stato richiedeva la modifica della Legge della scuola e quindi necessitava dell’approvazione da parte del Parlamento. 

L’obbligo scolastico rimarrà uguale (11 anni di formazione, la scuola dell’obbligo che tutti conosciamo, fino al termine della scuola media). A questo si somma un obbligo formativo fino ai 18 anni: il divieto a non formarsi per tre anni dopo la fine dell’obbligo scolastico, che non è per forza scuola, ma anche l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Consiglio di Stato intende assicurare che tutti i giovani residenti, dopo la scuola obbligatoria e almeno fino a 18 anni, siano seguiti e accompagnati verso un progetto individuale di formazione che possa permettere loro di conseguire un diploma del secondario II. 

Il rapporto della Commissione formazione e cultura - relatrice Anna Biscossa - chiedeva al Cantone di portare la quota dei posti di tirocinio da esso offerti dal previsto 4-4.5% a minimo il 5%.

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