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BELLINZONAIl futuro delle Officine entro la fine dell’anno

19.10.17 - 19:04
Confermato l’auspicio delle FFS di dare continuità all’attività industriale in Ticino, in collaborazione con le autorità cantonali e della Città di Bellinzona
Tipress
Il futuro delle Officine entro la fine dell’anno
Confermato l’auspicio delle FFS di dare continuità all’attività industriale in Ticino, in collaborazione con le autorità cantonali e della Città di Bellinzona

BELLINZONA - Si è svolto questo pomeriggio a Palazzo delle Orsoline l’incontro tra la delegazione della Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio – guidata dalla Presidente Pelin Kandemir Bordoli - e la rappresentanza della Direzione generale di FFS. Sul tavolo il futuro delle Officine di Bellinzona.

La Commissione – rappresentata, oltre che dalla Presidente, dai membri Raffaele De Rosa, Ivo Durisch e Alex Farinelli – aveva richiesto un incontro con i rappresentanti della Direzione generale di FFS, nell’ambito del processo di analisi dell’iniziativa popolare «Giù le mani dalle Officine».

Nell’incontro - al quale erano presenti anche i Consiglieri di Stato Claudio Zali e Christian Vitta e del capo della Divisione dell’economia Stefano Rizzi -, i vertici di FFS hanno fornito una prima serie di risposte alle domande formulate dai commissari e presentato in modo approfondito gli scenari ipotizzati per il futuro delle Officine, che sarà definito entro la fine dell’anno, confermando l’auspicio di dare continuità all’attività industriale in Ticino, in collaborazione con le autorità del Cantone e della Città di Bellinzona.

Importante per l’evoluzione sarà in particolare il ruolo del Centro di competenza sulla mobilità sostenibile e ferroviaria.

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COMMENTI
 

clay 6 anni fa su tio
certo che chiudono, se hanno trovato il posto per edificare le nuove officine, magari molto piu efficienti di addesso. anche per il traffico ...che ora è aumentato ed intasa la città a nord per diverse ore al giorno,

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a clay
Inizialmente un motivo per chiudere era la vendita del terreno. Però, siccome il terreno era stato ceduto gratuitamente dal comune di Daro alle Gotthardbahn in cambio di posti di lavoro qualificati, se FFS si porta via i posti di lavoro il terreno torna alla città... FFS è ancora interessata a spostare le officine oltregottardo perché in tempi duri, portare posti di lavoro qualificati crea 'simpatie'. Nel 2oo8 vari posti amministrativi della CH francese sono stati spostati in CH tedesca, la CH Francese avrebbe dovuto ricevere in cambio i posti delle officine. Per quanto riguarda il traffico, ora i dipendenti FFS hanno una certa familiarità con i treni, molti arrivano in treno ed il loro lavoro arriva sui binari. Difficile immaginare che il traffico diminuirà se tutta l'area si trasforma in un enorme cantiere (edificato da frontalieri).
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