Il Consiglio di Stato ritiene di aver agito in modo legittimo impiegando gli elicotteri dell'esercito e non quelli di alcune ditte ticinesi per spegnere alcuni recenti incendi boschivi
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato considera del tutto legittima la decisione di impiegare elicotteri dell’Esercito svizzero nelle operazioni di spegnimento di alcuni recenti incendi boschivi. Tale soluzione ha ottenuto ottimi risultati e rispetta la Convenzione attualmente in vigore. In una lettera inviata negli scorsi giorni ai titolari delle ditte ticinesi di elitrasporto, il Governo afferma quindi di considerare infondata la pretesa di un risarcimento.
Nella sua lettera ai rappresentanti delle ditte ticinesi di elitrasporto, il Consiglio di Stato conferma la piena legittimità della decisione di coinvolgere anche elicotteri dell'Esercito svizzero nei lavori di spegnimento degli incendi boschivi: «I velivoli militari hanno svolto un notevole lavoro di supporto ai mezzi civili, sia nell'analisi della situazione – mediante l'utilizzo di telecamere termiche – sia nello spegnimento vero e proprio, svolgendo comunque un ruolo molto limitato».
Il Governo sottolinea che la procedura di coinvolgimento dei velivoli militari rispetta le disposizioni della Convenzione attualmente in vigore, ed è inoltre coerente con il «Concetto Incendi boschivi 2020», approvato nello scorso mese di gennaio. Per questo motivo, la richiesta di risarcimento presentata dalle ditte ticinesi di elitrasporto è considerata priva di fondamento.
Più in generale, il Consiglio di Stato esprime la propria disponibilità ad aprire una discussione sulle modalità che regolano l'impiego di elicotteri privati da parte dell'ente pubblico, e a valutare un aggiornamento degli attuali accordi alla luce delle esperienze acquisite nel corso di questi anni.