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CANTONE12 domande 12 su Argo 1 firmate da Boris Bignasca

16.03.17 - 17:14
12 domande 12 su Argo 1 firmate da Boris Bignasca

 

BELLINZONA - Non c’è giorno che passi in cui non si parli di Argo 1. È di oggi l’ennesima interrogazione sulla ditta di sorveglianza dei centri per richiedenti l’asilo del Cantone. Questa volta è Boris Bignasca che ha inviato al Consiglio di Stato un’interrogazione con 12 domande. Per Bignasca le spiegazioni fornite da Paolo Beltraminelli, direttore del DSS, appaiono “insufficienti”.

«I punti oscuri riguardo a questa vicenda di cattiva amministrazione pubblica - scrive Bignasca - sono ancora molti, tanto da obbligare la commissione della gestione a verificare questa fattispiecie in una sottocommissione. Questo riservate le indagini giudiziarie in corso a diversi livelli».  

Proponiamo qui di seguito le 12 domande di Boris Bignasca.

1. La ditta che ha ricevuto il mandato era a norma con gli oneri sociali, le imposte alla fonte e gli altri obblighi di legge verso i collaboratori? Sono stati fatti dei controlli? Risultano degli scoperti?

2. Il Dipartimento ha verificato che la società in questione fosse assoggettata al contratto collettivo usuale nel settore?
3. Come è possibile - secondo il Governo - che una società operante nel settore potesse praticare tariffe così basse rispetto ai concorrenti?
4. Le referenze della ARGO 1 erano basate su prestazioni di lavoro fornite precedentemente da uno dei responsabili presso un’altra società di sicurezza? Il responsabile ha creato una nuova società ad hoc? Non si ravvedono in questa fattispecie i presupposti per una situazione di concorrenza sleale? Se si, il Governo come è intervenuto per evitarla o sanarla?
5. Gli oneri nei confronti dei dipendenti sono stati adempiuti in maniera corretta? Le indennità di trasferta - dovute secondo il contratto collettivo usuale del settore - sono state versate ai collaboratori?
6. Sono stati effettuati dei controlli amministrativi su questa società? È intervenuto l’ispettorato del lavoro? Se si, quali sono stati i risultati? Chi è stato informato di questi risultati? Il Consiglio di Stato è stato informato?
7. Secondo le parole del ministro Beltraminelli il contratto - da lui stesso firmato a nome del dipartimento - con la Argo1 era valido per cinque mesi. In che data è stato firmato il contratto e in che data è dunque scaduto?
8. Il Presidente del Governo ha riferito che il contratto è stato rinnovato tacitamente. Tale possibilità era prevista nel contratto oppure no? Come si concilia un’eventuale clausola d’urgenza con la possibilità del rinnovo tacito?  
9. È possibile accedere a questo documento ai sensi della Legge sull’informazione e sulla trasparenza dello Stato (LIT)?
10. Chi ha continuato ad autorizzare i pagamenti alla ARGO1 dal momento in cui il contratto non era più in essere? Con quale delega? (esplicitare i nomi dei funzionari)
11. In base a quale articolo della Legge sulle commesse pubbliche (LCPubb) sarebbe stato giustificabile un incarico diretto alla suddetta ditta? In base a eventi imprevedibili e urgenti? La creazione del centro di Camorino per asilanti a Camorino – ideato dal Cantone e dove la suddetta ditta operava - può essere considerato un evento imprevedibile? Come si può giustificare un’urgenza della durata di tre anni?
12. Il Ministro Beltraminelli ha parlato in sede di discussione generale di un “progetto innovativo” – sotto l’aspetto sociale - per la gestione degli asilanti sottoposto dalla Argo1 al dipartimento. È stato messo in atto questo progetto innovativo, con quali risultati? Il capodipartimento - che ha firmato il contratto - si è preoccupato di verificare la funzionalità di questo “progetto innovativo”?

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