Cerca e trova immobili

CHIASSOSussidi pubblici spesi in Italia, "È ora di fare chiarezza"

28.09.15 - 10:42
I consiglieri comunali Schneeberger, Mazzoleni e Coen chiedono al municipio come si è comportato il dicastero cultura: ha speso soldi oltre confine?
Sussidi pubblici spesi in Italia, "È ora di fare chiarezza"
I consiglieri comunali Schneeberger, Mazzoleni e Coen chiedono al municipio come si è comportato il dicastero cultura: ha speso soldi oltre confine?

CHIASSO - Il nostro articolo "Basta ricevere soldi dallo Stato e spenderli in Italia" che denunciava l'uso di sussidi cantonali da parte di alcuni enti pubblici, che per risparmiare stampavano in Italia, ha fatto scattare l'interrogazione al comune di Chiasso dei consiglieri comunali Claudio Schneeberger, Gianandrea Mazzoleni del Gruppo Lega/UDC/Indipendenti, e Carlo Coen del Gruppo PLR.
Anche gli stessi consiglieri comunali ritengono che i soldi dei sussidi pubblici andrebbero sempre spesi su suolo svizzero, ricordando che il Max museo appartiene al Comune e quindi i soldi utilizzati sono completamente pubblici, non solo per quanto riguarda i sussidi, ma anche per i costi sostenuti tramite le imposte sopportate dai cittadini di Chiasso.
In sostanza i consiglieri comunali chiedono al Comune se il dicastero cultura e il municipio stesso hanno speso soldi pubblici nelle tipografie o presso ditte d'oltre confine, e se sì a quanto ammontano le spese complessivamente e annualmente.
Inoltre chiedono a quanto ammontano annualmente le spese sopportate da tutti i dicasteri per quanto riguarda stampanti, volantini, volantini, cataloghi, inviti,... E in ultimo interrogano il comune su come vengano gestite queste spese tipografiche e se vengano chiesti dei preventivi a varie tipografie locali.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE