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CANTONEMisure accompagnatorie congelate, la Lega: "Consiglio federale, vergogna"

01.04.15 - 19:43
La Lega dei ticinesi se la prende in particolar modo con il consigliere federale dell'Economia Johann Schneider-Ammann
Misure accompagnatorie congelate, la Lega: "Consiglio federale, vergogna"
La Lega dei ticinesi se la prende in particolar modo con il consigliere federale dell'Economia Johann Schneider-Ammann

BERNA - "E poi i Consiglieri federali hanno ancora il coraggio di varcare il Gottardo per venire a raccontarci patetiche storielle sull'attenzione che riserverebbero al nostro Cantone?". La domanda intrisa di amarezza è posta dalla Lega dei Ticinesi che, attraverso un comunicato stampa, esprime il proprio dissenso sulla decisione, da parte del Dipartimento federale dell'Economia guidato dal PLR Schneider Ammann, di congelare il progetto di rafforzamento delle misure accompagnatorie agli accordi bilaterali.

Una notizia che in Ticino ha destato non pochi malumori che si esprimono, attraverso una reazione di "sconcerto e scandalo" per quello che la Lega definisce "un pesce d'aprile" di pessimo gusto a danno dei lavoratori, degli artigiani e delle PMI lasciati per l'ennesima volta allo sbaraglio dall'autorità federale".

"Il Ticino - si legge nella nota diramata mercoledì sera - viene di nuovo sacrificato sull’altare di interessi altrui – segnatamente di ambienti economici dominati dai partiti storici - ad opera di un Dipartimento federale a guida PLR".

La Lega accusa i Consiglieri federali di rifiutarsi di rendersi conto della situazione definita "drammatica" in cui versa il Ticino a causa della libera circolazione delle persone senza limiti. "Al nostro Cantone viene dunque negato anche quel minimo di tutela che potevano fornire delle misure accompagnatorie potenziate: che non sono certo una panacea, e nemmeno una soluzione, ma un piccolo sollievo che il Ticino aveva tutto il diritto di pretendere".

In via Monte Boglia non si crede neppure alla giustificazione addotta per il congelamento del progetto, ossia la procedura d’attuazione del nuovo articolo 121 a della Costituzione federale attualmente in corso. Giustificazione "misera e non regge". "La procedura in essere non ha alcuna influenza sull’attuale stato di cose. La libera circolazione delle persone è in vigore esattamente come prima del 9 febbraio 2014".

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