Prendeva il reddito di cittadinanza, ma il marito lavorava in Ticino

La donna, residente a Carlazzo, è stata denunciata alla Procura di Como.
Rischia fino a sei anni di prigione.
COMO - Prendeva il reddito di cittadinanza dal 2019 nonostante il marito lavorasse come frontaliere in Ticino. La donna, residente a Carlazzo in provincia di Como, aveva infatti omesso questo dettaglio e si era (indebitamente) intascata diverse migliaia di euro. A far scoprire la truffa è stata l'automobile - di grossa cilindrata - intestata al coniuge e il permesso di lavoro come frontaliere rilasciato dalla Svizzera all'uomo.
Dopo le verifiche del caso che hanno permesso di ricostruire la reale situazione finanziaria della coppia, i finanzieri di Menaggio sono intervenuti denunciando la donna alla Procura di Como. Le ipotesi di reato a suo carico sono quelle di aver indebitamente percepito sussidi a danno dello Stato italiano. La vicenda è stata inoltre segnalata all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) per il blocco dell'erogazione e il conseguente recupero del denaro già incassato dalla donna. Per questo reato rischia fino a sei anni di carcere.




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