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CHIASSO"Morte dolce" sul confine: «Non esiste nessun permesso del medico cantonale»

08.03.17 - 13:08
La precisazione di Giorgio Merlani: «Per il sottoscritto è impossibile avere emesso o emettere autorizzazioni formali o speciali»
tipress (archivio)
"Morte dolce" sul confine: «Non esiste nessun permesso del medico cantonale»
La precisazione di Giorgio Merlani: «Per il sottoscritto è impossibile avere emesso o emettere autorizzazioni formali o speciali»

CHIASSO - «Non esiste nessun permesso del medico cantonale» per l'associazione Carpe Diem di Chiasso, che si occupa di suicidio assistito.

Dopo le dichiarazioni rilasciate da Isabel Scherrer, presidente della struttura che offre la "morte dolce" a 10 mila euro per paziente, arriva la precisazione del medico cantonale Giorgio Merlani: «La signora Scherrer, in merito alla sua attività di suicidio assistito a Chiasso, fa riferimento a un presunto “permesso”. Smentisco nel modo più assoluto quanto affermato dalla signora Scherrer in merito a tale informazione: l’accompagnamento alla morte assistita non è un’attività in ambito sanitario e quindi non sottostà ad alcuna autorizzazione da parte né del Medico cantonale né del Dipartimento della sanità e della socialità».

Merlani sottolinea quindi che quanto affermato è falso: «Per il sottoscritto è impossibile avere emesso o emettere autorizzazioni formali o speciali».

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