Ancora sconosciute le cause del grave incidente del 26 luglio
QUINTO - Il camion che il 26 luglio scorso ha travolto un’automobile sull’A2 all’altezza di Quinto uccidendo un’intera famiglia tedesca viaggiava nei limiti consentiti, a una velocità costante. Lo riporta la Rsi.
Il rapporto di polizia ha escluso anche tutte le altre possibili cause, come l’uso dei telefonini ritrovati nella cabina del TIR.
L’autista non ricorda più nulla dell’incidente. Sarà ora compito dell’ingegner Massimo Dalessi ricostruire la dinamica dello scontro - in particolare andrà stabilito se e quando l’uomofrenò - come disposto dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.