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LUGANO«Mi stavano antipatiche le persone nere»

19.04.16 - 14:51
Si è riaperto il processo nei confronti della coppia del softair accusata di tentato assassinio
«Mi stavano antipatiche le persone nere»
Si è riaperto il processo nei confronti della coppia del softair accusata di tentato assassinio

LUGANO – Aggressione di Purasca e colpi sparati con armi softair in pieno centro. Alle Assise criminali di Lugano, presiedute dal giudice Armos Pagnamenta, si è riaperto il processo nei confronti del 51enne e della 28enne accusati di diversi reati, tra cui anche quello di tentato assassinio, che è già stato ricostruito stamattina.

Questione di antipatia e divertimento – Si parla dunque di softair: l’accoppiata aveva sparato dei colpi in centro a Lugano, colpendo due uomini. «Mi stavano antipatiche le persone nere» afferma la 28enne, avendo comunque ferito dei bianchi.

In altre occasioni e località avrebbero  sparato dei colpi per divertimento. Ma l’antipatia sarebbe  anche alla base del reato, ripetuto, di danneggiamento. È infatti per mancato feeling nei confronti della proprietaria di una vettura che, come spiega la 28enne, avrebbero tagliato i pneumatici. E gli spari verso una fermata dell’autobus del Luganese? «Era una pensilina che mi dava problemi» afferma il 51enne.

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