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LOCARNOLocarno Film Festival, scatta l'ora di Swatch

12.04.22 - 12:20
L'azienda svizzera di orologi sarà uno dei quattro Main Partner della manifestazione a partire dal 2023.
Locarno Film Festival
Locarno Film Festival, scatta l'ora di Swatch
L'azienda svizzera di orologi sarà uno dei quattro Main Partner della manifestazione a partire dal 2023.
Swatch subentrerà a Manor, che non sarà più tra i sostenitori principali dell'evento dopo la 75esima edizione.

LOCARNO - Dal 2023 a Locarno scatterà (definitivamente) l'ora di Swatch. Tramite una lettera d'intenti - firmata oggi al PalaCinema - si è infatti ulteriormente rinforzata la partnership tra il Locarno Film Festival e l'azienda di orologi che a partire dal 2023 sarà infatti uno dei quattro Main partner della manifestazione.

«Swatch è da sempre un brand che sa sorprendere, così come il Locarno Film Festival si è posizionato nel panorama internazionale del cinema come festival di scoperta e innovazione», ha ricordato il presidente Marco Solari. «Con Swatch il nostro Festival ha trovato un nuovo Main partner di alto valore, al fianco del quale, insieme agli altri suoi importanti sponsor e partner può guardare con fiducia al futuro». Ovviamente soddisfatto dell'accordo anche Carlo Giordanetti, membro del comitato Product and Design e CEO dello Swatch Art Peace Hotel. «I progetti legati all'arte fanno parte del DNA di Swatch», precisa Giordanetti, ricordando come nel corso degli anni, la collaborazione con il Locarno Film Festival è diventata sempre più importante per l'azienda. «A partire dal 2023, moltiplicheremo questa energia positiva coinvolgendo ulteriormente Swatch e lo Swatch Art Peace Hotel nel programma del Festival e nelle attività parallele».

L'addio di Manor - Swatch subentrerà a Manor, che non sarà più tra i sostenitori principali della manifestazione dopo la sua 75esima edizione che si svolgerà tra il 3 il 13 agosto. «A loro - sottolinea Solari - va la nostra profonda riconoscenza. Hanno contribuito n maniera decisiva a fare crescere negli anni l’importanza della manifestazione locarnese». «È stata una questione di cuore», ha ribattuto da parte sua il CEO del grande magazzino elvetico Jérôme Gilg, ricordando i «momenti emozionanti» vissuti insieme e promettendo di «continuare a essere attivamente coinvolti» nel Locarno Film Festival.

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COMMENTI
 

vulpus 2 anni fa su tio
Dai forza, chiudiamo anche il Festival. Poi mettiamo un bel cancello a Chiasso e alla galleria del Gottardo!

marco17 2 anni fa su tio
E quanto continuerà a costare ai contribenti ticinesi la megalomania di Solari e amici di merende?
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